MONZA – Le parole chiave sono innovazione e tradizione, nuove tecnologie e rete, abbinate alla storia degli antichi bottegai brianzoli. Questo lo spirito che sta dietro al progetto del concept store “Amerigo Milano” inaugurato un mese fa in via Carlo Alberto.
Artefici di questa iniziativa Matteo Perego e la sorella Daniela, seregnesi, che sono cresciuti a Meda nell’azienda di famiglia che produce mobili. Entrambi architetti a metà dicembre hanno inaugurato l’originale store con complementi di lusso per la casa, il tempo libero, gli animali e la moda che stanno esportando in tutto il mondo. Un Digital Native Vertical Brand dove il prodotto viene ideato, progettato, prototipato, realizzato direttamente dal brand e poi venduto attraverso la piattaforma di e-commerce.
“I prodotti vengono creati e personalizzati dagli artigiani del territorio – spiega Matteo Perego – Dall’artigiano che costruisce ancora le trottole in legno, a quello che produce le scarpe a mano. E’ un progetto aiuta gli artigiani a promuoversi, arrivando in nazioni ed economie che neppure immaginava di raggiungere”.
Artigiani brianzoli geniali nella produzione di opere, ma non altrettanto comunicativi così che la bellezza e l’unicità del loro prodotto troppo spesso non riesce a varcare i confini nazionali. “Noi con il nostro progetto aiutiamo gli artigiani a farsi conoscere e apprezzare”, precisa.
Ma che cosa c’è dietro al significato di “Amerigo Milano”. “Amerigo rimanda ad Amerigo Vespucci: lui navigava nei mari, noi navighiamo nella rete. Milano, invece, è il simbolo internazionale della moda, del buon gusto,della raffinatezza”, ci rivela Matteo Perego.
B. Api