BRESCIA – È stato arrestato dalla polizia tunisina Chaanbi Mootaz, tunisino, destinatario di un provvedimento restrittivo italiano esteso a livello internazionale dall’autorità giudiziaria di Brescia. Lo si apprende da fonti del Viminale, le quali sottolineano come questo esito fosse stato auspicato dal governo italiano e dal ministro Matteo Salvini in particolare.
L’uomo è autore dell’omicidio della moglie Daniela Bani avvenuto a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) nel settembre del 2014 e deve scontare 30 anni. La donna era stata ammazzata con decine di coltellate: l’assassino era scappato nel paese natale per evitare il carcere. I due figli della coppia ora sono in Italia con i nonni materni.
Proprio la madre della vittima, Giuseppina, poche settimane fa aveva rivolto un appello pubblico a Salvini affinché si interessasse della vicenda. Il titolare del Viminale aveva risposto, chiedendo informazioni a Tunisi. Nelle ultime ore la situazione si è sbloccata.
“Mi hanno tolto da un incubo” ha detto Giuseppina Ghilardi, la madre della vittima – Ringrazio Salvini perché senza il suo intervento non sarebbe stato arrestato”.