SEREGNO – ll suo compito è quello di portare la religione in una terra che cerca pace, ma anche un po’ di conforto, speranze e, naturalmente, aiuti umanitari. Padre Ibrahim Alsabagh, per una sera, lascia la città martoriata di Aleppo in Siria per portare la sua testimonianza in Brianza. Oggi martedì 5 febbraio, sarà infatti presente nell’auditorium dell’Istituto Candia (in via Maroncelli) per un’iniziativa organizzata dalla scuola in collaborazione con l’associazione culturale “Umana Avventura” e con le parrocchie della Comunità pastorale di Seregno.
A partire dalle 21 il parroco della città siriana potrà raccontare la sua esperienza personale di fede, da studente della facoltà di Medicina che lascia l’università per l’ordinazione sacerdotale (“Ho preferito la medicina spirituale a quella tradizionale”, come ama raccontare con ironia). Soprattutto potrà portare una testimonianza diretta di quello che è stata la Siria e di quello che è oggi. Ad Aleppo ha infatti guidato la comunità cattolica in questi anni di guerra e sofferenze, più precisamente dal 2014 a tutt’oggi.
Esperienza che, da testimone oculare dei fatti, ha già raccolto in due libri (“Un istante prima dell’alba – Siria, cronache di guerra e di speranza ad Aleppo”, del 2017; “Viene il mattino – Aleppo, Siria. Riparare la casa, guarire il cuore” del 2018).
L’incontro con Padre Ibrahim, che parla correntemente la lingua italiana in virtù dei suoi studi di Teologia dogmatica all’Università Antonianum di Roma, è libero e gratuito.