MILANO – Il marchio “Stefanel, al di là della notorietà che può avere fra i consumatori, è presente” nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano “soltanto dal 2007 per cui non può certo sostenersi che si tratta di una insegna caratterizzante la Galleria stessa”, come il ristorante ‘Savini’ che si trova là, invece, “dalla fine del 1800”.
E’ uno dei passaggi della sentenza con cui il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso dell’azienda veneta contro la decisione del Comune di Milano di non rinnovare la concessione d’uso per uno spazio adibito a negozio nella famosa galleria milanese.
Nella sentenza viene spiegato che “Stefanel Spa, a seguito di acquisto di ramo d’azienda da Guy Sand Spa, otteneva in concessione dal Comune di Milano uno spazio” nell’edificio “comunale di Piazza Duomo 21, all’interno della Galleria”. Una convezione della durata di 12 anni e ora scaduta. Un anno fa circa l’azienda ha presentato istanza di rinnovo della concessione, che è stata respinta dall’amministrazione comunale.