MACHERIO – Al centro diurno disabili va in scena l’inclusione sociale. Mai espressione può essere più appropriata, visto che la struttura cittadina si è trasformata a tutti gli effetti in un vero e proprio set cinematografico. Protagonisti gli educatori della Cooperativa sociale Solaris che, guidati dall’associazione Liberi Svincoli di Triuggio, hanno dato vita a un cortometraggio interamente scritto e girato da loro.
Il tema della disabilità è quello che li riguarda da vicino e che li ha portati, nel corso della stesura della sceneggiatura, a porsi interrogativi e a confrontarsi. Lo scopo dell’iniziativa, del resto, non è quello di vincere il premio Oscar bensì quello di utilizzare il video partecipativo quale strumento di crescita individuale o di trasformazione sociale.
Il progetto fa parte del Corso di formazione per educatori secondo il metodo PVCODE (Participatory Video for Community Development) tenuto da Liberi Svincoli ed è un esperimento pilota in vista della prossima apertura ufficiale della PVCODE Academy, una scuola rivolta agli operatori di comunità per apprendere le tecniche del cinema come strumento educativo e di formazione.
Gli educatori della cooperativa dal mese di ottobre hanno frequentato un corso di formazione di oltre un’ottantina di ore per non arrivare impreparati all’appuntamento con la parte pratica del progetto. Due i weekend dedicati successivamente alla registrazione (quello appena trascorso e quello del 23-24 febbraio), quattro invece le location individuate: Macherio, Mezzago, Robbiate e Triuggio.
Alla fine delle registrazioni e del montaggio, il cortometraggio sarà poi proiettato in momenti pubblici, occasione di riflessione e di promozione dell’inclusione sociale.
Non è la prima volta che l’associazione brianzola Liberi Svincoli propone un progetto di video partecipativo. Nella scorsa primavera, per esempio, il progetto era stato portato anche nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi. Il tema, allora, era stato differente: si trattava di girare un cortometraggio sul tema delle dipendenze. Il risultato, però, aveva lasciato tutti soddisfatti. Per i ragazzi mettersi al lavoro per la realizzazione del video era stata l’occasione per trattare un tema importante nelle sue diverse sfaccettature. La telecamera in mano, assicurano gli esperti, permette di cambiare la percezione che abbiamo di noi stessi. Su temi sociali può fare miracoli.