Sarà la Società Cooperativa Sociale In-Presa di Carate Brianza a gestire due delle quattro velostazioni del Parco Regionale della Valle del Lambro. Al bando che il Parco Regionale della Valle del Lambro ha emesso nei mesi scorsi ha partecipato solamente la Società Cooperativa Sociale In-Presa di Carate Brianza che ha presentato un’offerta limitata per la sola gestione delle velostazioniper i prossimi tre anni di Inverigo (presso la stazione Fnm) ed Erba (alla stazione FFSS).
Le velostazioni del Parco Valle Lambro sono state realizzate lungo le principali tratte ferroviarie del territorio tutelato dall’Ente Regionale in prossimità delle stazioni di Macherio (Mb), Inverigo, Erba in provincia di Como e Rogeno nel lecchese. Oltre ad essere un punto di deposito e noleggio per le bici del Parco, ospitano una piccola officina a servizio anche delle bici dei privati e un info-point del Parco. All’interno delle velostazioni trovano spazio tre diverse aree: una dedicata all’accoglienza, una seconda alla parte tecnica (vera e propria officina dotata di pezzi di ricambio) ed infine il deposito per le biciclette. A disposizione degli utenti diversi mezzi a noleggio (bici per uomini, donne, bambini e mountain bike). Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo attraverso un bando del 2010 volto a promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata.
In-Presa si occupa di formazione professionale, aiuto allo studio e inserimento. La proposta didattico-educativa di In-Presa è finalizzata innanzi tutto a offrire ai giovani, attraverso il lavoro e lo studio, la strada per scoprire che la vita ha un senso e che la realtà è una possibilità positiva, affinché possano affrontare con coraggio e certezza la vita. Questa introduzione alla realtà si realizza dentro un legame affettivo, educativo e formativo che i ragazzi instaurano con le figure adulte di riferimento, siano essi insegnanti, educatori, imprenditori e professionisti (veri e propri maestri per i ragazzi) o volontari.
Nel 2018 In-Presa ha già gestito la sola stazione di Inverigo con “In-Bike”, che ha coinvolto un gruppo di 10 studenti. Il progetto, ha visto coinvolti in un percorso formativo ragazzi che erano fuori dal mondo del lavoro per formare riparatori e manutentori di biciclette e e-bike. In-Bike è nato con il duplice obiettivo di dare ad alcuni giovani la possibilità di scoprire i propri talenti e al tempo stesso, di rispondere ad una domanda concreta da parte del mercato del lavoro. Molte aziende sul territorio non riescono a reperire figure professionali come gli “addetti alla riparazione”. In-Presa ha accolto questo appello e negli scorsi mesi ha attivato un modulo formativo che, oltre alla formazione in officina, ha visto gli studenti coinvolti con le aziende per fare esperienza di stage annuali a completamento del loro percorso.
“Auguro ad In-Presa buon lavoro. L’assegnazione del bando rinsalda e rinnova il rapporto che ha visto, negli ultimi anni, collaborare molte volte insieme il Parco Valle Lambro e In-Presa – ha spiegato Eleonora Frigerio, Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro – Il progetto di In-Bike che nei mesi scorsi ha visto operare gli studenti caratesi ad Inverigo ha portato un lato una ventata di novità e rinnovamento valorizzando sia il territorio del Parco e di tutto il sistema di piste ciclabili “Le vie del Parco”. A questo va aggiunto il risvolto sociale del progetto e all’impegno dei ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco, intraprendendo questo innovativo percorso professionale e di studi”.
“La collaborazione con Parco Valle Lambro è molto preziosa per In-Presa e ci ha permesso di sviluppare importanti progetti anche nell’ambito della nostra scuola di cucina, ad esempio recentemente con un percorso per la scoperta delle tradizioni culinarie del territorio – ha sottolineato Davide Bartesaghi, Amministratore Delegato di In-Presa – Poter utilizzare le velostazioni come innovativi laboratori di formazione, legati a una professione che si sta perdendo, è sicuramente un altro ambito che ci permette di arricchire l’offerta formativa destinata ai nostri ragazzi, così che anche imparando un mestiere ognuno possa essere aiutato alla scoperta del valore della propria persona”.