CAPONAGO – Più di 70 bambini di prima elementare dell’Istituto comprensivo Ada Negri di Caponago questa mattina hanno presentato le loro riflessioni sull’uso consapevole dell’acqua, attraverso un manifesto e alcuni cartelloni, al termine del percorso di formazione “Acqua in classe” nella scuola del Comune.
L’iniziativa, che si inserisce nel progetto “Acqua Insieme”, nata dalla partnership tra BrianzAcque ed Acli Milanesi, è partita a fine ottobre dello scorso anno, coinvolgendo in 6 comuni della Brianza oltre 650 bambini di 33 classi per approfondire tutte le tematiche riguardanti l’acqua che tutti i giorni sgorga dal rubinetto. Nel 2019 il percorso formativo si è ampliato coinvolgendo altri 6 comuni della Brianza, 16 classi e circa 400 bambini.
I bambini sono stati accompagnanti in questi mesi dagli operatori del progetto in un viaggio fantastico attraverso la narrazione di una storia: due fratellini (un maschio e una femmina) per recuperare il primo dentino appena caduto nel lavandino, per magia diventano piccoli piccoli, e lo seguono lungo le tubature che portano dal lavandino di casa fino ad al fiume. Al termine del ciclo di incontri sono stati proprio i bambini a scrivere il Manifesto dell’Acqua.
Durante l’evento conclusivo a Caponago i bambini della scuola elementare insieme ai propri insegnanti hanno presentato alla vice sindaco Enrica Galbiati e alla vice presidente di Brianzacque, Silvia Bolgia il Manifesto e i cartelloni con i disegni dei bambini, preparati durante il corso.
“Complimenti a tutti i bambini per i lavori che sono stati realizzati – ha esordito Enrica Galbiati, Vice Sindaco di Caponago- Grazie a questo percorso, avremo sicuramente piccoli cittadini consapevoli e attenti a questa tematica. Il nostro comune, in collaborazione con BrianzAcque, ha in corso molteplici azioni finalizzate a ridurre l’uso delle bottiglie di plastica- continua- Solo per annoverarne alcuni: la casa dell’acqua che eroga H2O nelle versioni liscia e frizzante e l’uso di brocche, all’interno delle scuole”.
Spiega Silvia Bolgia, vice presidente di BrianzAcque: “La nostra azienda lavora tutti i giorni per portare acqua nelle abitazioni dei comuni che serviamo. Se apparentemente sembra un’attività scontata, in realtà ci sono persone che lavorano giorno e notte per permettere questo. Grazie ai percorsi educativi nelle scuole, i bambini potranno diventare ambasciatori di buone pratiche per un corretto uso dell’acqua. Insomma, un piccolo sforzo oggi, per un futuro più sostenibile”.
Acqua Insieme si snoda attraverso due filoni: quello educativo – Acqua in classe -con i laboratori nelle scuole, e quello teatrale- Acqua in scena – con la rappresentazione di spettacoli: il primo, Label-questioni di etichetta, andato in scena a giugno, il secondo, H2Oro. L’Acqua un diritto dell’umanità, che è stato rappresentato il 10 novembre a Meda.