CESANO MADERNO – Di fronte al disagio e al problema irrisolto non ci hanno pensato due volte: hanno spinto l’educatrice in una stanza e hanno chiuso la porta a chiave. Tre donne nigeriane, richiedenti protezione politica internazionale, sono state denunciate dai Carabinieri.
Le tre extracomunitarie, che risiedono in un appartamento in via San Carlo, sostengono di aver fatto presente più volte il problema della lampadine bruciate, ma inutilmente. Nessuno della cooperativa sociale che gestisce il loro progetto di accoglienza e di inserimento si sarebbe fatto carico del problema, costringendole a vivere in una situazione di disagio.
Nei giorni scorsi, quando hanno visto l’educatrice, una ragazza di 26 anni residente a Varese, dopo essersi sfogate per la situazione l’hanno chiusa a chiave in una stanza. Nell’intento di tenerla lì fino alla soluzione del problema.
La ragazza, tuttavia, con il cellulare ha inviato un Sms al papà facendogli sapere che era stata sequestrata. Il genitore si è messo subito in contatto con i Carabinieri, che si sono precipitati in via San Carlo. L’educatrice è stata liberata. Le tre nigeriane, tutte di 24 anni, sono state denunciate per sequestro di persona.