TRIESTE – Il Renate esce sconfitto dal difficilissimo campo di Trieste, ma tra gli applausi. Perché malgrado il 2-0 finale i nerazzurri si sono dimostrati all’altezza della situazione per quasi tutta la partita contro i più quotati avversari che puntano decisamente alla promozione in serie B e che, al momento, sono tra le formazioni più in forma di tutto il girone B della Lega Pro.
La “cura” di mister Aimo Diana, insomma, si è fatta sentire eccome. Non solo per i punti che il Renate è riuscito a guadagnarsi nelle ultime partite, ma anche per la grinta che si vede in campo, per l’organizzazione di gioco, per la squadra che ha fiducia nei propri mezzi e che gioca a testa alta anche contro le big del campionato.
Così è accaduto anche oggi a Trieste. Padroni di casa “imbavagliati” per tutto il primo tempo, con solo un paio di occasioni verso la mezz’ora che, tuttavia, non hanno messo i brividi ai tifosi delle Pantere.
Giuliani più determinati nella ripresa. Si sono fatti vedere con continuità dalle parti del portiere Cincilla, ma senza schiacciare il Renate per tutti i 45 minuti nella sua area. Anzi, al 28′ è stato Piscopo a sfiorare la rete del vantaggio per i brianzoli su calcio di punizione, neutralizzato con un grande intervento da Offredi.
Al 34′ la svolta. Grande giocata di Mensah che è riuscito a liberarsi della marcatura e a far partire un tiro perfetto nell’angolino lontano dal portiere. Subito il gol, il Renate invece di provare a raddrizzare il match ha dovuto fare i conti con il colpo del ko: 4 minuti più tardi la rete di Granoche ben servito da Petrella.
Ai fini della classifica, il risultato è ininfluente per il Renate. Non doveva essere questo il turno favorevole per staccare gli avversari. Hanno perso sia il Gubbio sia il Rimini, la sconfitta è indolore. E resta il ricordo di una grande prova che fa ben sperare per le prossime giornate.