MILANO – “E’ necessario individuare soluzioni che vadano incontro alle esigenze dei moltissimi cittadini fortemente penalizzati dalla politica dei divieti del Comune di Milano, contemperando la tutela dell’ambiente con il diritto alla circolazione. Noi abbiamo proposto, oltre agli incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti, anche strumenti come quello della ‘scatola nera’ da installare sugli automezzi per monitorare le emissioni dei gas di scarico”. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, parte da questa considerazione per illustrare il significato della delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, che dà avvio alla sperimentazione del progetto MOVE-IN (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti).
“Guardando più nello specifico all’attualità – ha aggiunto Fontana – e quindi all’entrata in funzione di ‘Area B’, non posso non ravvisare come il Comune di Milano stia ragionando più in maniera ‘individualistica’ che di sistema. Senza valutare con i dovuti approfondimenti le ricadute sulla città metropolitana, della quale Sala è sindaco, e, più in generale, sulla mobilità dell’intera Lombardia”.
Il progetto MOVE-IN consiste nell’installazione di un dispositivo tecnologico per ridurre le emissioni e conseguire un significativo miglioramento della qualità dell’aria, consentendo di condizionare le percorrenze dei veicoli al loro effettivo potenziale inquinante. Una tecnologia da applicare sui veicoli per verifica delle percorrenze e stile di guida, per accrescere l’assunzione di comportamenti e di un modo di stare al volante consapevoli, promuovendo modalità innovative per la verifica dei reali valori di percorrenza in Lombardia.