BURAGO DI MOLGORA – Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil-Trasporti hanno annunciato, anche in Brianza, una grande mobilitazione unitaria dei driver di Amazon, per denunciare le “terribili condizioni di lavoro alle quali devono sottostare i lavoratori” impiegati nelle società incaricate della logistica da parte del colosso dell’e-commerce.
Lo sciopero regionale è indetto per la giornata di oggi, martedì 26 febbraio. Appuntamento fissato alle 7 a Burago di Molgora, davanti ai cancelli del magazzino, la cosiddetta delivery station dalla quale partono migliaia di pacchi per essere distribuiti in un’ampia area che comprende, in particolare, il nord di Milano, la provincia bergamasca e il bresciano. Il presidio, invece, sarà a Milano, in piazza XXV Aprile, dalle 12 alle 13.30. Parteciperà alla mobilitazione anche Maurizio Landini, segretario generale nazionale della Cgil.
“Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione – afferma Sara Tripodi, segretaria della Filt-Cgil di Monza e Brianza – per chiedere ad Amazon diritti e tutele per i lavoratori che si occupano delle consegne che, ad oggi, corrono rischi altissimi con carichi di lavoro disumani”.
Insomma, cattive condizioni di lavoro e ritmi molto alti: si parla di oltre 180 consegne in un solo giorno, non viene rispettato l’orario di lavoro di 9,15 ore e spesso i corrieri non riescono nemmeno a godere della pausa pranzo di mezz’ora. “In queste condizioni – denuncia Tripodi -, diventa difficile persino rispettare il codice della strada, esponendo se stessi e gli altri automobilisti al rischio di incidenti”.