COMO – Il giudice gli aveva già ordinato di lasciar perdere la sua convivente e di girare alla larga. Lui, però, non ha voluto saperne. Per un uomo di 31 anni, protagonista di maltrattamenti in famiglia, si sono aperte le porte del carcere Bassone.
Tutto ha avuto inizio nel mese di ottobre quando la sua compagna, una donna di 41 anni già mamma di due figli (uno maggiorenne e uno minorenne), esasperata dalla situazione, si è recata in Questura per chiedere aiuto agli agenti. Ha raccontato che da un paio d’anni frequentava il comasco e che, con l’inizio del 2017, avevano deciso di convivere. Le angherie, all’inizio soltanto psicologiche, sembravano essersi placate con la nascita di una bimba.
Una tregua che non è durata molto: l’uomo ha poi ripreso con scenate di gelosia, maltrattamenti, minacce, percosse. Anche in presenza dei due figli più piccoli.
Non vedendo alcuna via d’uscita la donna ha chiesto aiuto alla forze dell’ordine. Il giudice ha disposto l’allontanamento del compagno violento dalla casa familiare, imponendogli anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Purtroppo non è servito a nulla. Dopo esserselo ritrovato sotto casa e davanti al luogo di lavoro, la donna ha avvertito di nuovo gli agenti. Per l’ex compagno si sono aperte le porte del carcere.