MONZA -. Ma la fermata Monza-Est si farà oppure no? Ci sono i soldi, ce ne sono di nuovi, quando inizieranno i lavori? Se lo chiedono non soltanto i residenti del quartiere Libertà che da anni attendono l’arrivo del treno proprio sotto casa, ma anche i rappresenti del Pd. Infatti secondo Gigi Ponti, consigliere regionale del Partito Democratico, il Pirellone ha dichiarato la disponibilità di finanziare i lavori anche per la fermata del Monza-Lecco via Carnate (quella che riguarda appunto la fermata Monza Est-Parco) mettendo sul tavolo 2 milioni di euro oltre a quelli che avevano precedentemente stanziato.
Il sindaco Dario Allevi aveva recentemente affermato di aver sollecitato il Pirellone su nuovi fondi da destinare a quel progetto, chiedendo proprio due milioni di euro in più, ma ricevendo una risposta negativa. Sulla vicenda il Pd punzecchia il primo cittadino. “Ha ricevuto una non disponibilità o non ha ricevuto alcuna comunicazione? – si legge nella newsletter del Pd -E soprattutto, ha mai presentato una richiesta formale ? Si continua a raccontare la storia senza documenti o risposte scritte (che l’Amministrazione di rifiuta di dare); solo parole, che vengono smentite o sconfessate da una settimana con l’altra”.
Ma anche sulle affermazioni dal Pirellone il Pd di Monza solleva qualche dubbio. “L’impressione, comunque, è che l’assessore Regionale abbia voluto far credere di metterci “altri 2 Milioni aggiuntivi” per la Fermata anche del Lecco-Carnate, quando invece si tratta dei soldi già a bilancio grazie al Patto per la Lombardia sottoscritto ancora dal Governo Renzi con Maroni per il Besanino, con la predisposizione per il futuro – scrivono ancora sulla newsletter -. Quindi, nulla di nuovo rispetto a quanto già è arcinoto da oltre due anni (il famoso “uovo oggi” richiesto a gran voce durante la scorsa giunta itinerante). Il tutto in attesa di atti formali, non solo chiacchiere (a proposito, il sindaco ha affermato che “i lavori partono questa estate e finiscono nel 2020” (senza però specificare cosa). Staremo a vedere”.