MONZA – Il titolo sembra quasi impronunciabile. Ma non è solo il titolo a lasciarvi a bocca aperta, ma anche il contenuto. In quel volume dalla copertina completamente nera dove sono condensati progetti, idee, design e soprattutto la passione per quell’arte che fin da ragazzo ha conquistato. Si intitola “Mi sgrommo le pulegge e stracarico lo giallumi” il libro scritto dal brianzolo Vittorio Comi che, già disponibile nelle librerie, sarà presentato il 14 marzo alle 18 alla libreria “Libri e Libri” di via Italia.
Il libro è una sorta di “eredità” culturale ed artistica che Comi lascia ai posteri: a quei giovani che armati di passione, entusiasmo e fantasia – oltre che di disponibilità economic magari supportati da qualche imprenditore lungimirante – potranno realizzare quei sogni che ad oggi sono solo scritti, potranno diventare realtà.
Vittorio Comi, diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Brera, dopo il debutto come scenografo in Rai, ha poi intrapreso l’attività di imprenditore nel settore degli effetti speciali. All’apice della carriera – e alla vigilia della crisi economica – ha abbandonato il settore per ritornare alla sua amata arte, realizzando quei sogni che da tanto tempo teneva chiusi nel cassetto.
Tanti i lavori realizzati in questo decennio: la fase dell’erba con le opere d’arte naturali del quale il committente si sarebbe dovuto prendere cura. Non solo un’idea geniale, ma anche la necessità di mettersi a studiare come poter far crescere l’erba su una parete verticale.
Poi la fase alcolica dove il quadro oltre ad essere ammirato può essere anche bevuto. Un progetto realizzato in collaborazione con il barman Giuseppe Mancini che permette agli ammiratori di dire, non solo che l’opera è bella, ma anche buona, sorseggiando il cocktail che fuoriesce dal rubinetto inserito nel quadro. C’è anche l’idea della grande ruota panoramica che libera le bolle e delle autoscontro che finendo una contro l’altra non solo fanno divertire i passeggeri ma creano anche opere d’arte attraverso spray posti in cima alle asticelle che ci sono dietro alle macchinine. “Ho tantissime idee – ci confida Vittorio Comi -. L’importante è poterle realizzare e soprattutto condividere. In un tempo di grandi personalismi ed egoismi io ho deciso di non brevettare le mie idee e in contrapposizione a una buona parte del mondo dell’arte ho deciso di raccoglierle e condividerle nel mio libro”.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’associazione “Sos Villaggio dei Bambini”.
Barbara Apicella