MONZA – Dopo un anno di vicissitudini e di commissariamento il Comitato della Croce Rossa di Monza riparte rinnovato. E’ Dario Funaro il nuovo presidente della Cri: 60 anni il prossimo 7 marzo, dirigente d’azienda per professione e una lunga esperienza in Croce Rossa prendendo parte alle operazioni di soccorso durante il terremoto del Friuli nel 1976 , poi dal 1979 componente del Corpo Militare delle Croce Rossa Italiana con il grado di capitano. Oltre a svolgere l’attività di Gev (Guardia ecologica volontaria) a Monza.
“La nostra missione è essere al servizio di tutti i cittadini – ha spiegato il neoeletto che ricoprirà l’incarico per i prossimi 4 anni -. Adesso si riparte e ci stiamo dando priorità”. In primis il rinnovo del parco mezzi con l’acquisto, entro due anni, di due ambulanze attrezzate (ogni mezzo cost circa 75 mila euro). “Vogliamo ritornare ad essere molto presenti ed attivi sul territorio – ha proseguito – Reclutando nuovi volontari, ritornand0 a svolgere servizio in autodromo e al fianco dei giocatori del Calcio Monza”. Volontà ed entusiasmo non mancano, c’è solo bisogno di rimettere in moto una macchina che per circa dodici mesi è rimasta ad attività ridotta al minimo.
I numeri del Comitato monzese sono importanti: nel 2018 i 392 volontari hanno svolto servizi per un totale di 47.322 ore, i mezzi hanno percorso 123.561 km, sono stati raccolti e distribuite 3 tonnellate di generi alimentari.
“Non siamo solo luci e sirene – precisa Funaro – La Croce Rossa opera su più aree di intervento”. Quella della salute (con l’attività del 118, del trasporto sanitario semplice, ospita e fornisce gli autista per il servizio di guardia medica, oltre ad attività di formazione e di primo soccorso); sociale (unità di strada, unità infermieristica a sostegno delle persone senza fissa dimora, di supporto domiciliare agli anziani, avvocati di strada, Restore Family Link per consentire ai richiedenti di riallacciare i contatti con i familiari dispersi); emergenze (con la formazione dei volontari ed esercitazioni pratiche con interventi in caso di emergenza); principi e valori (formazione nelle scuole, diffusione del diritto internazionale umanitario e dei principi fondamentali del sodalizio); giovani (formazione e partecipazione alle attività di tutte le aree) e sviluppo (della comunicazione interna ed esterna)
Il primo appuntamento con la cittadinanza è fissato per l’8 marzo, giorno della festa della donna quando le infermiere volontarie saranno dalle 10 alle 17 in piazza San Paolo a misurare la pressione, offrire un piccolo omaggio e raccogliere i fondi per l’acquisto del nuovo mezzo.
Barbara Apicella