MEDA – Il trasporto disperato con l’elicottero all’ospedale di Niguarda non è servito purtroppo a nulla: Flavio Bani, l’operaio di 50 anni precipitato dal tetto del cantiere dell’Auxologico a Meda, non è riuscito a sopravvivere malgrado i due interventi chirurgici a cui è stato sottoposto. A dare la tragica notizia, con un bollettino emesso ieri alle 18, è stato l’ospedale di Niguarda con un bollettino che descriveva “trauma cranico grave, coma farmacologico e insufficienza multi organo”
La sua morte si aggiunge alle altre due avvenute sul lavoro in questi giorni: un operaio di Brianzacque a Desio e un altro in un cantiere a Lentate sul Seveso.
“È un bollettino di guerra – è il commento amaro di Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza – siamo vicini alle famiglie colpite dalle tragedie di questi giorni, ma non possiamo esimerci dal lanciare anche un grido di protesta”.
“Non può passare sotto silenzio, infatti, il taglio annuale di 150 milioni in un anno delle risorse destinate alla prevenzione – denuncia Mondellini -. Domani mattina saremo in Prefettura in una manifestazione unitaria per dire ‘basta’ alle morti sul lavoro. Bisogna pretendere che le aziende rispettino le regole, aumentare i controlli e intensificare la formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Continueremo nella formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ma è necessario uno sforzo corale da parte di tutti, datori di lavoro e organi di controllo in testa”.
L’appuntamento con il presidio di Cgil, Cisl e Uil per dire “basta ai morti sul lavoro” è per oggi, venerdì 1 marzo con inizio alle 10, davanti alla Prefettura di Monza e Brianza, in via Carlo Prina.