MONZA – Un nuovo incontro in Prefettura contro lo spaccio del Parco della Groane, ma con una novità: al Tavolo di coordinamento, su invito del Prefetto Giovanni Vilasi, ha partecipato anche Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia. Si farà carico del coordinamento dell’aspetto socio sanitario degli interventi.
Al tavolo erano inoltre presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio, gli amministratori locali, i vertici di Ats Monza-Brianza e del Parco delle Groane, esponenti di Ferrovie dello Stato e di Trenord e di alcune associazioni che saranno parte attiva del progetto.
“Gli obiettivi che ci siamo posti – spiega Gallera – e che richiamano quanto è attualmente in atto a Rogoredo, sono molteplici e ambiziosi e saranno tanto efficaci quanto più sinergica sarà la collaborazione fra le istituzioni coinvolte. Il nostro primo intervento dovrà prevedere un approccio di carattere igienico-sanitario per i consumatori di stupefacenti, al quale si dovrà accompagnare un ‘aggancio’ individuale dei frequentatori del parco, spesso giovanissimi, attraverso l’azione di operatori opportunamente preparati e qualificati”.
Un coinvolgimento, quello della Regione, di cui il prefetto Vilasi ha sottolineato l’importanza, ringraziando l’assessore Gallera per la sua presenza e per il ruolo strategico svolto a sostegno dei progetti di riqualificazione e di salvaguardia dell’area.
Sarà attivato nei prossimi giorni un confronto tecnico, coordinato da Ats, con le Aziende socio sanitarie di riferimento, Areu, i Sert e le associazioni del privato sociale, per predisporre un piano operativo che si allinei con le esigenze generali e particolari di questo progetto e individuarne i costi.
A questo sforzo si unisce l’azione delle Forze dell’ordine, finalizzata alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di stupefacenti sia all’interno del parco, dove spesso vengono create aree attrezzate per la vendita ed il consumo delle droghe, sia lungo le arterie stradali adiacenti.
La campagna di riqualificazione e restituzione alla cittadinanza delle zone critiche del parco dovrà poi prevedere interventi mirati a tutela dell’ambiente e la realizzazione permanente di attività formative o ludico-ricreative specifiche.
“Ringrazio il Prefetto di Monza per la sensibilità dimostrata – aggiunge l’assessore Gallera -, il cui lavoro di coordinamento è fondamentale a fronte della delicatezza della situazione e della pluralità dei soggetti coinvolti. Regione Lombardia è pronta a fare la sua parte, in modo convinto e determinato”.
L’attività di contrasto al consumo di stupefacenti prevede, in contemporanea con la fase operativa, l’organizzazione di momenti informativi e di sensibilizzazione rivolti alle famiglie e agli studenti, con il coinvolgimento degli istituti scolastici del territorio.