MONZA – Riprogettare il quartiere di San Fruttuoso perché diventi un esempio di rigenerazione urbana. Con soluzioni green e smart che possano poi essere replicate altrove nella città di Monza. E’ l’idea di dieci associazioni, che hanno depositato la proposta di una variante al Pgt (Piano di governo del territorio) pensata proprio per San Fruttuoso, da considerare quale quartiere pilota.
“Non si tratta di sogni o di utopie – spiegano i proponenti -. Abbiamo semplicemente suggerito alcune delle soluzioni adottate, o in corso di adozione, nelle zone periferiche di molte medie città europee. Stiamo cioè descrivendo per un quartiere, San Fruttuoso, lo standard che dovrebbe avere tutta la città di Monza, se ambisce a riconquistare il ruolo che aveva negli anni sessanta e settanta, cioè quello di città di qualità ad alta vivibilità”.
La proposta, naturalmente, parte dal recupero delle tre aree dismesse: quella situata tra le vie Lombardia, Tirassegno, Ticino e Taccona; la ex Motta di via Tazzoli e l’ex oratorio di via Tazzoli. Nel primo caso si suggerisce all’amministrazione comunale di consentire al privato di edificare fino a un massimo di 16 piani, offrendogli la possibilità di un intervento remunerativo ma, allo stesso tempo, andando incontro alle esigenze di verde fruibile da parte del quartiere. Per la ex Motta, invece, la proposta è quella di ricavare una piazza, che al quartiere manca, e un autosilo. Per l’ex oratorio su suggerisce in parte l’intervento edilizio e in parte la destinazione a verde pubblico.
Questi, naturalmente, sono soltanto i punti di partenza per ridisegnare e attrezzare il quartiere. “Siamo convinti – spiegano gli esponenti delle dieci realtà che hanno firmato la proposta – che gli oneri di urbanizzazione ricavati dalle riqualificazioni delle aree dismesse debbano essere reinvestiti nel quartiere stesso, per realizzare innovative strutture culturali, sportive e non solo.
Tra le idee figurano una moderna mediateca con sala di proiezione 3D e ologrammi, capace di attrarre pubblico non solo nel quartiere stesso, ma anche dal resto di Monza e dall’intera area; una palestra per il basket idonea a competizioni almeno regionali; una grande piscina con impianti moderni, come il generatore di onde; un mercato coperto per i prodotti di ortofrutta a Km Zero, che potrebbe essere ospitato nell’edificio comunale, completato e mai utilizzato, di via Monviso (era prevista una scuola materna, ma non serve più).
Con il recupero delle aree dismesse e l’insediamento di servizi moderni, la proposta si chiude con l’idea dell’istituzione di una zona a traffico limitato speciale nel nucleo storico di San Fruttuoso, accessibile in auto non solo ai residenti del quartiere, bensì a tutti i monzesi. Stop, però, al traffico di attraversamento. Un quartiere moderno e attraente dev’essere soprattutto un quartiere vivibile.
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Secondo me é ottimo così…. niente di nuovo lo salverebbe da iniziative di cattivo gusto