MONZA – Una cena speciale, servita da camerieri speciali. Addetti alla sala, al servizio e alle bevande che alle 17 sono già puntuali al lavoro. Poi un pasto frugale poi indossano orgogliosi i loro grembiuli e danno il benvenuto ai commensali. Precisi nel servizio ai tavoli: qualcuno tenta anche l’approccio amichevole fermandosi a colloquiare, qualcun altro ritto nella posizione del professionale con un mano porta il piatto, l’altra dietro alla schiena.
Questi camerieri unici sono i ragazzi e le ragazze dell’Asd Silvia Tremolada che da un anno partecipano al progetto “Aggiungo un posto a tavola?”; un’iniziativa di carattere sociale per l’inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Sono 38 i provetti camerieri di età compresa tra i 13 e i 30 anni, alcuni autistici e altri con la sindrome di down. I ragazzi, oltre a partecipare alle numerose attività sportive promosse dall’associazione che dal 1984 diffonde lo sport tra le persone con disabilità, sono protagonisti di un progetto ancora più ambizioso: imparare una professione con la possibilità di un inserimento lavorativo e l’apertura di un ristorante a Monza dove saranno proprio loro a servire ai tavoli.
La prossima cena speciale è fissata per il 23 marzo alle 20 a Vedano a Casa Francesco (via MonteGrappa di fronte al civico 13), con un ricco e saporito menù siciliano che spazia dal dolce al salato.
I ragazzi serviranno ai tavoli; in cucina lo chef Vittorio Dolci a preparare gustosi manicaretti e a creare quella sintonia che rende il servizio di questi camerieri unico e coinvolgente. “Un’esperienza da vivere – commentano Silvio Vigoni e Oliviero Zappa, rispettivamente presidente dell’Asd Silvia Tremolada e promotore del progetto – Crediamo molto in questa iniziativa: i ragazzi sono entusiasti e fanno a gara per servire ai tavoli, sono felici a contatto con le persone e si sono dimostrati davvero bravi anche quando hanno servito alla grande cena organizzata l’anno scorso a Monza in via Vittorio Emanuele a favore della Fondazione Alessio Tavecchio. Una lunga tavolata, centinaia di commensali da servire, e tanti curiosi in strada a fermarli per chiedere informazioni”.
Qualcuno si è già dimostrato particolarmente portato per questo tipo di lavoro, e qualcuno ha anche iniziato ad aiutare a casa ad apparecchiare e a servire. Ma durante le cene speciali c’è da correre: almeno ottanta persone da servire, un via vai in cucina e poi alla fine gli applausi e la meritata ricompensa. “Al termine della serata – spiegano Vigoni e Zappa – I proventi vengono suddivisi e i ragazzi, chiamati ad uno ad uno, vengono pagati”.
Un’emozione difficile da raccontare, ma dagli occhi vispi e soddisfatti del presidente e del promotore si capisce che quel posto a tavola va assolutamente aggiunto. Se l’idea vi stuzzica prenotate già il vostro tavolo per il 23 marzo. La quota di partecipazione è di 30 euro. Tel. 349.8328244, oppure 335.7460071.
Barbara Apicella