MONZA – “Quando la Polizia locale viene allertata è sempre pronta ad intervenire, soprattutto nelle situazioni di emergenza. La priorità numero uno della nostra attività quotidiana è la sicurezza dei cittadini”. Federico Arena, assessore alla Sicurezza, commenta così l’intervento degli agenti sull’autobus avvenuto nella mattinata di lunedì 4 marzo.
E’ stato il conducente a chiamarli, perché due passeggeri si rifiutavano non solo di esibire il biglietto, ma anche i documenti necessari per contestare la violazione amministrativa. Si trattava di due cinesi che non parlavano la lingua italiana e che mostravano di non comprendere una sola sillaba.
Sul posto sono giunti gli agenti del Nost (Nucleo operativo sicurezza tattica) della Polizia locale, che hanno condotto i due stranieri al Comando di via Marsala per le attività di fotosegnalamento. Per riuscire a comunicare con i due fermati gli operatori si avvalevano dell’ausilio di un connazionale, un commerciante della zona, residente da tempo in Italia, che svolge anche attività di traduzione.
Si è così scoperto che i due erano irregolari in Italia, di fatto senza fissa dimora e operai in cantieri edili non riferiti. Al termine dell’attività d’identificazione, opportunamente comunicata al magistrato di turno, i due sono stati accompagnati all’ufficio immigrazione della Questura di Milano: per entrambi è stato emesso l’ordine di espulsione.
L’intervento della Polizia locale sul bus arriva proprio a pochi giorni di distanza dall’intervento in Consiglio comunale da parte di Cesare Gariboldi e Salvatore Russo (Lega), che avevano sollecitato più attenzione di fronte ai vari fenomeni che si verificano sugli autobus, tra gente senza biglietto e recenti episodi di violenza.