MONZA – Mercatino di via Bergamo: gli assessori Federico Arena (Sicurezza) e Massimiliano Longo (Cultura) incontrano il Comitato dei residenti e gli organizzatori. Nulla di fatto: l’amministrazione conferma e spiega il perché del divieto di circolazione anche alle auto dei residenti rimbalzando qualsiasi possibile variazione all’ordinanza al nuovo Prefetto. Che deve ancora arrivare dopo il pensionamento alla fine di febbraio del Prefetto Giovanna Vilasi.
Ma i residenti del borgo, a due giorni dal prossimo mercatino (il 10 marzo) e dalla “reclusione” forzata dalle 7 alle 18, non ci stanno. “Siamo molto delusi – spiegano dal Comitato – Abbiamo avanzato anche la proposta di rilasciare un pass esclusivamente ai residenti, ma è stata rigettata adducendo a motivazioni tecnico burocratiche”.
Un divieto che nasce dall’applicazione del decreto Gabrielli relativo alla sicurezza, emanato all’indomani delle stragi ai mercatini di Natale di alcuni anni fa. Ma per i residenti della via, nel caso del mercatino nello storico borgo, c’è una lettura troppo restrittiva della legge. “Abbiamo portato, documentazione alla mano, altri esempi di Comune che in occasioni di manifestazioni come la nostra hanno ugualmente permesso la circolazione alle auto dei residenti – proseguono -. Ma il Comune non ha voluto sentire. Speravamo in una maggiore apertura da parte delle istituzioni che però non c’è stata”.
Il Comitato conferma la petizione per chiedere lo spostamento dello storico mercatino in un’altra parte della città e la possibile organizzazione di altre azioni.
Barbara Apicella
1 Comment
Perchè il mercatino non lo si sposta alla corte? così si rivitalizza un angolo spoglio della città ed in preda agli spacciatori. Oltretutto vi sarebbe anche un miglior parcheggio e sarebbe visto anche dai passanti in via Boccaccio.
Paolo