LIMBIATE – Un sopralluogo al centro per richiedenti asilo ospitato negli spazi dell’ex ospedale psichiatrico Antonini. Lo hanno effettuato martedì 12 marzo gli esponenti brianzoli della Lega: i consiglieri regionali Andrea Monti e Alessandro Corbetta, il commissario provinciale Andrea Villa, l’assessore comunale Giuseppe Fumagalli e il segretario della Lega di Limbiate Roberto Di Prima.
“Siamo andanti a visitare questo centro – spiegano Monti, Corbetta e Villa – che attualmente ospita 84 richiedenti asilo e abbiamo potuto constatare come il numero di persone ospitate, rispetto al picco massimo degli anni passati, sia calato, ma soprattutto come gli arrivi in Lombardia si siano quasi azzerati. È un segnale ottimo e di questo dobbiamo ringraziare la mano ferma del Ministro Matteo Salvini che ha dimostrato come il cambio di passo sia possibile e reale.”
“Il mio auspicio – prosegue Andrea Monti – è che, tenuto conto dei tempi tecnici per la valutazione delle domande degli immigrati attualmente ospitati dal centro, fra un anno e mezzo si possa pensare di smantellare una volta e per sempre questa struttura, magari per poterla mettere finalmente a disposizione della comunità limbiatese, destinandola all’emergenza abitativa o alle associazioni del territorio. Per questa ragione sarà mia premura chiedere al nuovo Prefetto un impegno in questo senso, richiesta manifestata in primo luogo dall’assessore Fumagalli e dal segretario cittadino della Lega di Limbiate, Roberto Di Prima”.
“Negli anni in cui la Lega è stata all’opposizione a Roma – spiega Alessandro Corbetta – abbiamo chiesto a gran voce di fermare l’invasione. Ci rispondevano che fosse impossibile bloccare gli sbarchi, che si trattava di fenomeni globali e incontrollabili e ci tacciavano di demagogia e populismo. Adesso, grazie all’impegno del Ministro Matteo Salvini, abbiamo dimostrato senza possibilità di appello che quelle affermazioni erano false. L’azzeramento degli arrivi a Mombello, così come nel resto della Lombardia, è la prova su scala locale del buon lavoro che si è fatto a livello nazionale, grazie ad una precisa volontà politica, che non si è piegata agli interessi economici di qualcuno – conclude Corbetta – come dimostrato dal taglio dei famosi 35 euro a richiedente asilo che qualcuno si intascava.”
“Rispetto all’ultimo sopralluogo – conclude Andrea Villa – la situazione è radicalmente cambiata: prima il centro profughi di Limbiate si preparava ad accogliere sempre più immigrati, ora il numero di nuovi arrivi è nettamente diminuito, quasi azzerato. Le politiche di questo governo del buonsenso, con l’azione del ministro Matteo Salvini che sta bloccando il business dell’accoglienza, stanno producendo i primi risultati concreti. La struttura, di proprietà provinciale, si presta ad essere un luogo a disposizione della collettività. Occorre trovare il modo per restituirla interamente alla cittadinanza – conclude Villa – pensando anche ai cittadini lombardi”.