COMO – Sotto la minaccia di una bottiglia di vetro rotta avrebbe costretto una ragazza a subire violenza sessuale. Poi, a distanza di giorni, i due si sono incrociati casualmente ai giardini. Immediata la telefonata al 112, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia.
I fatti risalgono alla notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo. La ragazza, residente a Blevio, dopo aver trascorso la serata con gli amici stava raggiungendo l’auto per tornare a casa. E’ stata però raggiunta alle spalle da un uomo che, minacciandola con una bottiglia rotta, ha iniziato a palpeggiarla nelle parti intime.
La ragazza ha anche provato a scappare, ma si è ferita. Poi, per lo choc, è crollata a terra. A quel punto il malintenzionato è scappato facendo perdere le sue tracce. La ragazza, portata in ospedale e medicata, non ha potuto fare altro che sporgere denuncia.
In settimana, però, l’impensabile: mentre camminava nei giardini a lago, la ragazza ha incrociato il suo aggressore. Ha subito telefonato alla Polizia. Si tratta di un uomo di 42 anni, di nazionalità venezuelana, portato in carcere al Bassone benché abbia negato ogni addebito. A casa sua abiti ritenuti compatibili con quelli descritti dalla ragazza in occasione dell’episodio di violenza.