LISSONE – Tre cartelli di denuncia contro i vandali del parco inclusivo “Liberi tutti”. Tre messaggi forti col duplice intento di invitare gli autori del danno a riflettere sul loro comportamento e di condividere con genitori e bambini le conseguenze di gesti sconsiderati.
A posarli è stata l’amministrazione comunale dopo l’ennesimo vandalismo che ha colpito le aree verdi della città. In particolare, nei giorni scorsi, ignoti hanno preso di mira una delle strutture del Parco Liberi Tutti di largo degli Alpini e con una fiamma libera hanno bucato un porta-palline colorate che permetteva un’esperienza sensoriale sia visiva che uditiva. Le palline sono state rinvenute sparse sul piazzale e il gioco è oggi inutilizzabile.
“Così, come già avvenuto lo scorso anno, come Comune abbiamo deciso di apporre sulla struttura vandalizzata un duplice cartello di denuncia – sottolinea il sindaco Concettina Monguzzi – è un atto forte, indispensabile per far capire alla cittadinanza che i comportamenti irresponsabili di pochi, forse anche di singoli, finiscono col ricadere su tutta la popolazione”.
I cartelli riportano tre diversi claim con altrettante domande provocatorie rivolte all’autore (o agli autori) del gesto: “Ti sei reso conto di cosa hai fatto?”, “Perché spezzare i sogni dei bambini?” e “Perché l’hai fatto?”. In tutti è forte il richiamo al senso civico, all’educazione civica e al danno alla collettività, oltre che al richiamo al rispetto del bene comune.
“Questa “bravata” costringerà l’amministrazione comunale a spendere soldi dei cittadini per la riparazione, anziché poterli investire in altre opere – conclude il sindaco -. Siamo stati tutti ragazzi cresciuti frequentando i giardini pubblici e vi assicuro che ci sono tanti altri modi per divertirsi. Continueremo l’opera di valorizzazione delle nostre aree verdi, ma non riusciremo mai ad avere dei bei parchi se persiste questo atteggiamento di disinteresse verso ciò che è di tutti”.
Il parco pubblico “Liberi Tutti” è distribuito su 3vmila metri quadrati, è strutturato in tre isole colorate con altalene, pannelli sonori, percorso “tuttocurve” per gli ipovedenti, aree con sabbie, fontanelle e molte altre attrazioni, completamente prive di barriere architettoniche che ne fanno un parco davvero inclusivo. Inaugurato nel 2013, il giardino pubblico riqualificato ed attrezzato è stato fortemente voluto dall’associazione “Amici di Lollo”, in memoria del piccolo Lorenzo (Lollo) scomparso prematuramente.
1 Comment
Io metterei telecamere invisibili alle belve perche cosi vanno chiamate in tutti I luoghi in modo da smascherare I veri colpevoli…..
Purtroppo c’è troppa MALEDUCAZIONE…..