ll senatore Gianmarco Corbetta (M5S) ha presentato un disegno di legge per anticipare l’età minima del voto dagli attuali 18 anni a 16 per la Camera e da 25 anni a 18 per il Senato. Il disegno di legge prevede anche un abbassamento dell’età minima dei Senatori da 40 a 30 anni, mentre rimane invariato a 25 anni il requisito di età per i Deputati.
“La crisi economica, ambientale e sociale che stiamo vivendo è il frutto delle scelte politiche che sono state fatte negli scorsi decenni – dichiara Corbetta – allo stesso modo le scelte di oggi condizioneranno il nostro futuro, in positivo o in negativo; ma quelli che più di tutti saranno influenzati dalle scelte di oggi sono i giovani che hanno tutta la vita davanti, e proprio per questo è giusto che abbiano pieno diritto di voto. Proprio nella giornata di oggi vediamo sfilare per le strade migliaia di giovanissimi per chiedere un futuro sostenibile, quale migliore risposta che concedere loro il diritto di voto? Se una sedicenne viene proposta per il Nobel per la pace, è tempo che in Italia tutti i sedicenni possano votare, almeno alla Camera!”
“Oggi invece – spiega il senatore del M5S – i giovani sono penalizzati: il voto di 4 milioni di ragazze e ragazzi tra 18 e 25 anni vale la metà rispetto quello dei loro genitori e nonni, mentre le fasce più mature della popolazione hanno un peso elettorale sempre maggiore”.
“È giunto il momento – conclude Corbetta – di dare fiducia e responsabilità alle nuove generazioni: con il voto ai sedicenni per la Camera, il voto ai diciottenni per il Senato e con la possibilità di eleggere Senatori un po’ più giovani”.