DESIO – Ormai è un club che a livello giovanile conoscono in diversi Paesi europei. L’Aurora Desio, dopo le recenti esperienze a Palma di Maiorca e a Dublino, come unica portacolori italiana in importanti tornei giovanili, e dopo avere ospitato una squadra spagnola in città, è ora pronta a sbarcare anche in Inghilterra. Laddove, dicono, il calcio è stato inventato…E questa volta nella casa dei “maestri” dell’Arsenal. Un’avventura da sogno, che attende un gruppo di 14 bambini del settore giovanile (la maggior parte Pulcini 2009 e Primi Calci 2010), capitanati dal mister Luca Valerio.
Il programma è molto ricco e intenso ed è stato allestito con la preziosa collaborazione di Stefano D’Errico, giovane e rampante allenatore di Desio, che da alcuni anni lavora proprio per l’Arsenal, a Londra. La partenza è fissata per venerdi 29 marzo all’alba, da Malpensa. Il gruppo è formato da oltre 40 persone. Nel primo pomeriggio ecco la visita guidata all’Emirates, l’innovativo e affascinante stadio dei Gunners, uno dei più belli al mondo. I piccoli dell’Aurora potranno entrare negli spogliatoi e arrivare fin dentro il terreno di gioco. Dopo, tour per le meraviglie della capitale inglese. Il sabato mattina il torneo “Arsenal in The Community & Aurora Festival” in cui la squadra potrà sfidare i coetanei dell’Arsenal: partite elettrizzanti, per i baby bluarancio.
Nel pomeriggio, il gruppo sarà ospite di uno degli stadi più caldi della città, per assistere alla partita di vero calcio inglese, QPR – Bolton, con tanto di messaggio di saluto sul tabellone elettronico per la delegazione desiana. Un tourbillon di esperienze ed emozioni, che si concluderà domenica, con il rientro in città.
“E’ una altra iniziative di quelle che ‘Succede solo con l’Aurora’ – dicono con orgoglio dal club bluarancio -. Siamo sicuri che arricchirà il bagaglio sportivo, educativo e umano dei bambini, che tra l’altro si stanno preparando con allenamenti anche in lingua inglese. Sarà un’altra trasferta indimenticabile, che segnerà un’altra tappa nella crescita della nostra società”.