SEREGNO – “Abbattiamo completamente l’immobile. Raso al suolo per restituire alla cittadinanza quell’area con un’area verde attrezzata”. E’ la proposta di Tiziani Mariani (capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”) relativamente alla clinica Santa Maria. Si tratta della struttura situata tra via Circonvallazione e via Settembrini, ormai in stato di degrado, che ha tornato a far parlare di sé in Consiglio comunale.

Lo spunto, nei giorni scorsi, è stato offerto dal sindaco Alberto Rossi che ha voluto informare tutti di quanto è accaduto in occasione del forte vento di lunedì scorso. “Quello della clinica Santa Maria – ha spiegato Rossi – è stato l’intervento più significativo che abbiamo dovuto compiere. Il vento, che in taluni momenti è arrivato a soffiare a una velocità di 79 chilometri orari, ha fatto volare calcinacci dalla struttura. Come amministrazione comunale abbiamo scritto all’Inps, che è proprietario dell’immobile, intimando con ordinanza di intervenire per rimuovere i calcinacci su via Circonvallazione e per sistemare la lamiera sua via Settembrini. Il lavoro è stato eseguito”.

Il primo cittadino ha spiegato che quanto accaduto è stata anche l’occasione per sollecitare l’Inps sulla consegna della perizia tecnica mai pervenuta agli uffici comunali. “Anche alla luce dei fatti di lunedì – ha concluso il sindaco – vogliamo inviare una diffida per una perizia nei tempi più stretti”.

Dopo avere ascoltato la relazione del sindaco, Mariani ha però invitato a non affidarsi solo agli scambi epistolari, per quanto importanti e necessari, ma anche a passare anche a fatti concreti: “Più volte negli anni, in Consiglio comunale, ho avuto modo di dire che ci vuole il coraggio di assumere atti risolutivi vista la situazione di abbandono quarantennale della ex clinica Santa Maria. Nessuno ha mai fatto nulla. Io propongo di approvare una variante al Piano di governo del territorio per destinare quell’area a giardino pubblico. Poi un esproprio per abbattere e trasformare in parco. Altrimenti il problema non lo risolviamo più”.

L’idea, sempre nel corso della stessa seduta, è stata appoggiata anche dal gruppo della Lega: “Variante al Pgt – ha dichiarato il capogruppo Edoardo Trezzi – abbattimento e area verde, almeno in modo provvisorio”. Via il degrado e la situazione di pericolo, insomma, in attesa di prendere le decisioni migliori per l’utilizzo di quell’area.