LISSONE – Che alle donne piaccia parlare e confrontarsi come mamme e mogli, raccontando storie familiari o condividendo, si sa con certezza. Che le origini e le provenienze delle donne siano diverse, rappresenta un ulteriore ottimo punto di partenza per favorire il dialogo. Il progetto Re:Care parte proprio da qui: proporre un ciclo di incontri dedicato alle donne in un’ottica di socialità tra generazioni e integrazione di culture diverse. Sedute con una tazza di tè, ci sarà la possibilità di incontrarsi, raccontarsi e conoscersi, instaurando relazioni da custodire nel tempo. Oggi, mercoledì 3 aprile, il primo appuntamento al Cubotto (via Lando Conti) dalle 14.30 alle 15.30.
Il progetto Re:Care presentato sull’avviso pubblico per il consolidamento di percorsi di inclusione sociale a favore di persone, giovani e adulte, a grave rischio di marginalità, sostenuto da Regione Lombardia nell’ambito dei progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo, prevede la continuità delle azioni avviate con progetto Care – Coesione Ambiente Empowerment per Il quartiere Don Moscotti.
Il partenariato di progetto è composto da Spazio Giovani onlus, Comune di Lissone – Settore Politiche Sociali, per l’Infanzia e di Promozione Sportiva, Società Cooperativa Sociale Azalea onlus, Mestieri Lombardia – Consorzio di Cooperative Sociali – Unità Operativa di Monza in qualità di partner effettivi e Asl Monza e Brianza – Servizio Dipendenze in qualità di partner associato.
Gli appuntamenti di “Chiacchiere tra donne”, gestiti da Spazio Giovani Impresa Sociale, si terranno presso il Cubotto per 4 mercoledì pomeriggio; avranno come focus la donna, presentata da punti di vista differenti e puntando alla valorizzazione del suo ruolo, nei molti contesti di vita in cui si mette in gioco e confronta.
“In continuità con le altre azioni mirate sul quartiere Don Moscotti, il progetto Re:Care offre momenti di socialità rivolti in particolare alla donna, con l’intento di costruire relazioni salde e nuove partendo da momenti di convivialità – commenta Anna Maria Mariani, assessore alla Persona – un tè, un racconto ed un libro diventano strumenti per instaurare rapporti di reciproco ascolto, fondamentali per la costruzione di un vero senso di comunità”.
Il primo momento, dal titolo ”Conosciamo tè”, è dedicato alla conoscenza di sé e delle proprie storie e origini, passando attraverso i luoghi geografici, i dialetti e tutto ciò che ogni partecipante porterà di sé. Raccontarsi le tradizioni culinarie familiari, con la condivisione di una ricetta del proprio territorio, che sia una regione o una città italiana o anche un paese europeo o di altro continente, sarà l’oggetto del secondo incontro.
“ La donna è…”, titolo del terzo incontro, prenderà spunto da letture dedicate a donne che hanno segnato la storia con le loro abilità, intelligenze, coraggio e determinazione, in diversi ambiti e periodi storici. A partire dalle loro vicende, l’obiettivo è quello di arrivare a riconoscersi e valorizzare le proprie competenze e capacità, pur senza essere necessariamente donne attive in ambito politico, culturale o sportivo.
In previsione della festa della mamma, sarà avviata con le partecipanti un’attività laboratoriale, con la realizzazione di un prodotto creativo che possa essere dono per le proprie mamme o per se stesse. Si farà tesoro delle abilità artistiche che saranno emerse dalla conoscenza nei precedenti incontri, per poter proporre qualcosa di nuovo da imparare e fare insieme.