SEVESO – Bella e convincente: è questa la UnipolSai che stasera sul parquet del Palasport di Seveso ha messo le mani su gara-1 di semifinale play-off contro una Key Estate Porto Torres che a stento è riuscita a entrare in partita. L’87-56 della quarta sirena vale il primo vantaggio di serie per i biancoblù, chiamati la prossima settimana (sabato 13 aprile) all’appuntamento con gara-2 in terra sarda. Sull’altro fronte di semifinale, vittoria di misura di Santo Stefano Avis ai danni della Deco Amicacci Giulianova, costretta a cedere nel finale sul punteggio di 59-56.
Grandissima prestazione corale per gli uomini di coach Marco Bergna (tutti chiamati sul campo), trainata dalle performance individuali di Adolfo Berdun in doppia doppia (20 punti e 10 assist) e di Filippo Carossino, con 19 punti a referto.
Uno spettacolo a 360°, dal campo agli spalti, animati dalla curva di Io Tifo Positivo e dai giovanissimi della scuola primaria Mario Lodi di Carate Brianza e dell’Oratorio di Arosio.
“Ho visto una grande squadra affrontare il match con una mentalità vincente – ha commentato il coach della UnipolSai Marco Bergna -. Siamo stati bravi a limitare i tre punti di forza polacchi, dando prova della nostra grande difesa. Nei primi due quarti abbiamo spinto forte in transizione, dando ritmo al nostro gioco e tirando con ottime percentuali. Ora dobbiamo mantenere la stessa concentrazione e risolutezza anche per la partita cruciale che giocheremo in esterna, così da non dare spazio ai nostri avversari di riprendere in mano questa serie di semifinale”.
Partenza lenta sul parquet del Palasport di Seveso, sblocca Adolfo Berdun con 8’50” sul cronometro, allungano Filippo Carossino e Giulio Papi sul 6-0. Mateusz Filipski per Porto Torres (6-2), poi scambio Carossino-Falchi per il 10-4 con metà quarto quasi in archivio. Jacopo Geninazzi per il +8 UnipolSai (12-4), di nuovo Carossino a mettere margine al vantaggio dei suoi (14-4). L’offensiva biancoblù si fa schiacciante (69% dal campo), e con un imperioso break di 10-0 allunga in volata sul 18-4. La reazione di Porto Torres parte dalla tripla di Bandura (18-7), che concretizza dalla lunetta anche il fallo subito da Mariana Perez (18-8). Giulio Papi per la UnipolSai, ribatte Mosler sul fronte Key Estate (20-11). La UnipolSai non molla niente e sul finale si spinge prepotentemente avanti con Simone De Maggi e Berdun in tandem: alla prima sirena tabellone sul 28-12.
Duello Berdun-Filipski in apertura di quarto: dalla distanza è la mano dell’italoargentino a infiammare gli spalti (31-12), e se immediata è la reazione polacca (31-15) è ancora la casacca numero 14 della UnipolSai a fare grossa la voce (34-15). Ancora Berdun dall’arco, rispondono Falchi e Filipski di nuovo da 3 (36-20). Simone De Maggi in biancoblù (38-22), il doppio centro di Mosler vale il 38-24 con 5’18” da giocare. Il divario inizia a farsi schiacciante: la UnipolSai non contiene la sua forza e con un pesantissimo break di 13-0 (Sagar, Carossino e Ahmed Raourahi) si spinge avanti sul 51-24. Falchi a referto sul finale di quarto, ultima parola a De Maggi per il 55-28 che manda tutti nello spogliatoio. Prestazione quasi superlativa per la UnipolSai (al 70% dal campo), opaco il 30% della Key Estate.
Passa per Bandura e Mosler il tentativo dei sardi di rialzare la testa, la UnipolSai mantiene ampio il suo vantaggio con Berdun e Papi micidiali dall’arco (65-41 con 5’18” da giocare). De Maggi per il +27 UnipolSai (69-41), zampata di Falchi dalla lunetta e Mosler dall’arco per il 69-46 con poco meno di 2’ sul cronometro. Carossino e Geninanzzi (73-46), niente da fare per Matteo Veloce dalla linea di carità: ultimi dieci minuti da giocare, +27 UnipolSai.
Ultimo atto di amministrazione sul parquet del Palasport di Seveso: calano il ritmo e l’intensità ma non cambia la regia del match, ormai ampiamente nelle mani dei biancoblù. Con un super Raourahi dall’arco (8 punti nell’ultima frazione di gioco) cala il sipario su gara 1 di semifinale play-off: UnipolSai sull’1-0, tabellone sull’87-56.