SEREGNO – Ha avuto una storia d’amore in carcere con una infermiera, che gli ha passato un cellulare per avere videoconversazioni. Hanno pagato entrambi le conseguenze: il detenuto di Seregno è stato trasferito in un’altra struttura penitenziaria, la donna è stata invece denunciata.
La storia rivelata da “Il Gazzettino” risale a una decina di mesi fa, anche se i provvedimenti sono stati adottati soltanto in seguito. Il brianzolo, 38 anni, si trovava nel carcere Santa Bona di Treviso dopo un assalto al Bancomat della Friul Ovest Banca di Zoppola. Scocca la scintilla con una infermiera in servizio nella struttura penitenziaria, conosciuta in occasione delle attività di recupero svolte fuori dalla cella.
Corrisposto: la donna decide di dargli di nascosto un telefono cellulare. I due si tengono così in contatto anche nelle ore della giornata in cui non si incrociano nel carcere. Soprattutto nelle ore serali, quando lei è fuori servizio. Lui, però, viene scoperto dagli agenti della Polizia Penitenziaria: ci vuole solo un attimo per capire chi è la persona a cui stava telefonando. Immediata la segnalazione alla Procura.
Ora ecco le conseguenze: il seregnese trasferito in carcere a Brescia. L’infermiera, indagata per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, è invece stata trasferita in una struttura sanitaria della provincia di Treviso.