Iniziano a fumare già a 10 anni e nella fascia d’età tra i 13 e 15 anni fuma sigarette tradizionali un ragazzo su cinque, mentre si registra un boom per le sigarette elettroniche utilizzate dal 18%. Sono alcuni dei dati italiani raccolti nell’ambito del sistema di Sorveglianza Global Youth Tobacco Survey (Gyts), un’indagine che coinvolge 180 Paesi sull’uso del tabacco fra i giovani, promossa dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità e che si svolge ogni 4 anni.
I dati sono stati presentati nei giorni scorsi nel workshop ‘Risultati dell’Indagine sui Giovani e il Tabacco 2018. Gyts – Global Youth Tobacco Survey’, organizzato dal Ministero della Salute.
L’indagine rivela anche come sia relativamente semplice per i ragazzi acquistare sigarette tradizionali o elettroniche, nonostante viga il divieto di vendita ai minori, e come la scuola non sia ancora percepita – pur essendo il fumo vietato sia all’interno sia all’esterno degli istituti – come un luogo smoke-free. La terza raccolta dati della Sorveglianza Gyts è stata effettuata in Italia nell’anno scolastico 2017-2018.
L’indagine ha coinvolto 33 scuole secondarie di primo grado e 33 scuole secondarie di secondo grado, per un totale di quasi 1700 studenti coinvolti.