SEVESO – “Siamo in democrazia e accettiamo la vittoria elettorale degli avversari. L’immobilismo, invece, non lo tolleriamo. I cittadini chiedono soluzioni, non nuovi problemi, per risolvere la criticità dell’attraversamento della linea ferroviaria”. Giorgio Garofalo, anima e fondatore dell’associazione politica “Seveso Futura”, torna a parlare dell’annoso argomento della mobilità sul territorio comunale.
Lo spunto è stato offerto dall’allestimento di un gazebo nella mattinata di ieri, in occasione del mercato settimanale, da parte dei volontari di “Seveso Futura” per sensibilizzare i cittadini e chiedere una firma contro le code ai passaggi a livello.
“Avremmo potuto fare una petizione online – spiega Garofalo – probabilmente raccogliendo centinaia di firme in pochi istanti. Non è il nostro modo di fare. Siamo per la politica all’antica, quella buona, con le firme raccolte ai banchetti con tanto di firma e carta d’identità. Poi le porteremo tutte in Comune. Non so se ci ascolteranno, ma almeno rimarranno protocollate e agli atti”.
Il riferimento del leader di “Seveso Futura”, sulla mancanza di ascolto, riguarda la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto in cui i cittadini possano esprimersi liberamente sui sottopassi o sull’interramento. Ora più che mai visto che l’amministrazione comunale ha deciso di sospendere il Pgtu (Piano generale del traffico urbano), atto che di fatto blocca la realizzazione del sottopasso al confine con Cesano Maderno.
“In autunno avevamo chiesto di convocare una seduta consiliare sul tema – afferma Garofalo – e ci era stato risposto che non si fa attraverso gli articoli di giornale. A gennaio abbiamo protocollato la richiesta. In oltre due mesi non ci hanno nemmeno risposto. Di fronte a questo atteggiamento non ci resta che cercare la mobilitazione popolare”. Al momento con la raccolta firme. Poi seguiranno iniziative pubbliche di più ampia portata come biciclettata e altre manifestazioni.
“Il sindaco e la Giunta – conclude Garofalo – sebbene abbiano promesso sottopassi in campagna elettorale, facciano pure marcia indietro. Si muovano però in qualche direzione. Finora hanno snobbato il tema o trovato tecnicismi per aggiungere i problemi. Seveso ha bisogno di decisione. Non possiamo rimanere fermi ai passaggi a livello per altri 20 anni”.