MONZA – Sant’Albino messa in ginocchio dallo smog e dal traffico. Un quartiere che si sta trasformando in una tangenziale con auto che sfrecciano a pochi metri da abitazioni e negozi, serpentoni di amezzi (pesanti e non) che entrano nel rione per evitare le code sul viale delle Industrie e al Malcantone, e poi i tir quelli che ogni giorno entrano ed escono dal grande parcheggio di via dell’Offelera e quelli che si dirigono al cantiere per la costruzione del nuovo supermercato e del ristorante vicino alla piscina.
Questa l’emergenza raccolta dal Comitato di quartiere Sant’Albino sia attraverso il questionario distribuito nelle scorse settimane nel rione, sia in occasione dell’ultima consulta. Chi vive a Sant’Albino non ne può più e chiede all’amministrazione comunale interventi per tornare ad essere un quartiere tranquillo.
“I residenti della zona industriale sono molto preoccupati – spiega Paolo Teruzzi del Comitato di Sant’Albino -. Sono stati abbattuti alberi per costruire il supermercato e la griglieria. In queste settimane è un continuo via vai di camion per il cantiere, ma il vero problema sarà quando i lavori saranno finiti”. Infatti i residenti temono che i camion del trasporto merci attraverseranno il quartiere per raggiungere il deposito, malgrado rassicurazioni di passaggi lungo i viali.
Ma a non dormire sonni tranquilli per i camion sotto casa sono anche i residenti di via Caprera che affacciano sul maxi posteggio dei tir di via dell’Offelera, con un via vai quotidiano di oltre 150 mezzi pesanti che la mattina escono e la sera rientrano. “I residenti ci hanno riferito che oltre ai camion ci sono anche silos e mezzi pesanti con targa straniera – prosegue Teruzzi – Nelle scorse settimane era arrivato anche un tir con bombole del gas e i residenti, allarmati, hanno subito allertato la polizia locale. Non è solo un problema di rumore e di mancanza di sicurezza, ma anche di inquinamento atmosferico e di smog”.
Una dannazione su quattro ruote che prosegue anche nel fine settimana quando, in concomitanza delle gare sportive al Centro natatorio Pia Grande e nelle palestre, si assiste alla sosta selvaggia. Gli automobilisti a Sant’Albino hanno un’altra cattiva abitudine: transitano, soprattutto in via Marco d’Agrate, a tutta velocità. È da anni che i negozianti lo denunciano, ma ad oggi non sono ancora stati fatti interventi, inascoltate le richieste di installazione di dossi .
Barbara Apicella