BOVISIO MASCIAGO – Un anno fa era stata uccisa a colpi di pistola dal marito. Valeria Bufo, dodici mesi più tardi, è ricordata dall’amministrazione comunale di Bovisio Masciago che, domenica 14 alle 10 del mattino, inaugura la panchina rossa che ha voluto dedicarle.
L’appuntamento è in corso Italia, davanti al numero civico 110. Proprio dove la donna, impiegata di 53 anni e residente a Seveso, era stata affiancata dal marito in automobile e raggiunta da colpi di pistola. Purtroppo si erano rivelati fatali. L’uomo, invece, visibilmente sotto choc si era subito presentato dai Carabinieri per costituirsi.
Alla base del gesto, secondo la ricostruzione dell’accusa, la decisione della donna di separarsi dal marito, con problemi di ludopatia, dopo trent’anni di matrimonio per fare ritorno dai genitori a Bovisio Masciago. L’uomo è finito in carcere ed è accusato di omicidio volontario premeditato. La Procura ha già chiesto una condanna all’ergastolo, ritenendo che non vi siano le condizioni per concedere le attenuanti. I figli della coppia si sono costituiti parte civile. La difesa, invece, ritiene che non vi sia premeditazione: il marito avrebbe agito d’impulso con una pistola che si sarebbe procurato per suicidarsi. La sentenza è attesa proprio settimana prossima.