MONZA – Piazza D’Annunzio: al via la petizione per riaprirla. Mentre il Pd giovedì sera aveva organizzato un’assemblea pubblica per ribadire la contrarietà a riaprire la piazza alla viabilità annunciando anche l’intenzione di promuovere un referendum, il gruppo Fuori dal Pantano è già sceso in pista organizzando una raccolta firme per riaprirla. Duplice l’obiettivo: rivalutare anche quell’angolo di quartiere e aiutare i commercianti.
A un anno dalla petizione promossa da Giuseppe Saccà (730 firme depositate in Comune) per non riaprire la piazza, adesso Fuori dal Pantano risponde chiedendo che l’area davanti al centro civico venga riaperta al traffico e torni viva.
“La via D’Annunzio va riaperta – spiegano i componenti di Fuori dal Pantano – La fontana va spostata, magari all’interno del Centro civico o in uno spazio laterale. Non può rimanere così: spenta per anni e quando viene accesa si rischia di cadere. Non a caso la piazza era stata ribattezzata la piazza dei caduti. Le poche piante presenti vanno sistemate. Nel progetto di riqualificazione della via andrebbe posizionata anche una centralina di rilevamento della qualità dell’aria”.
Il gruppo inoltre ritorna all’attacco sulla questione del trasferimento della posta da via Montesanto all’interno del Centro civico. “Gli spazi inutilizzati ci sono – commenta Nicola Di Napoli componente del gruppo -. I corsi possono essere organizzati anche in altri luoghi del quartiere. Sarebbe molto utile spostare la posta rivitalizzando così San Rocco; sarebbe una posizione strategica anche per gli anziani che adesso devono raggiungere lo sportello decentrato”.
E intanto la querelle sul futuro della piazza davanti al Centro civico non intende assolutamente spegnersi.
B. Api