DESIO – Un viaggio dentro il cervello dei giovani calciatori. Per cercare di capire come apprendono meglio. E come poterli quindi allenare in maniera efficace. Creando giocatori intelligenti. Un successo con quasi 100 mister coinvolti, la “Settimana delle Neuroscienze applicate al calcio”, promossa da Aurora Desio e Tiki Taka Academy in collaborazione con gli amici del Renate.
Tre appuntamenti, con due ospiti di assoluto prestigio, che hanno visto arrivare allenatori da tutta la Lombardia, ma anche da Liguria, Piemonte e Svizzera, anche di squadre professionistiche. Per l’occasione, hanno fatto capolino in Brianza coloro che sono ritenuti il numero uno in Italia e il numero uno in Europa sul tema: rispettivamente, il professor Riccardo Capanna, storico preparatore atletico di Juventus, Inter, Roma e Chelsea e autore del libro caposaldo del settore, “Come le Neuroscienze danno una mano a insegnare a giocare a con i piedi”. E il professor Jorge Vazquez Di Biase, uruguaiano, allenatore Uefa Pro e Direttore Metodologico della Federazione Spagnola, nonche ideatore del sistema “NeuroFootball”.
Capanna ha tenuto una conferenza teorica, lasciando a bocca aperta i presenti. Fornendo concetti e indicazioni pratiche che vanno in direzione opposta rispetto a come agiscono, sbagliando, troppi allenatori scarsamente preparati. Di Biase ha fatto prima un allenamento con la squadra 2007 del Renate e poi un corso pratico, con la squadra 2005 dell’Aurora, mostrando esercitazioni con un grande carico cognitivo, cioè che allenano non solo le gambe ma soprattutto il cervello dei giocatori, con una serie di stimoli.
“Grazie di cuore ai relatori e a tutti i partecipanti – chiudono i responsabili di Aurora e Tiki Taka Academy –. Non ci fermiamo qui: per il nostro polo di formazione unico in Italia stiamo già progettando altri eventi di livello molto alto”.