GIUSSANO – Un gioco per scoprire la Brianza sul serio. Perché tra un enigma e l’altro ci sarà da spostarsi alla ricerca di nuovi indizi prima di raggiungere l’obiettivo finale. E’ “Alla ricerca delle lettera perduta”, iniziativa per avvicinarsi al territorio della Brianza in modo ludico, meglio ancora se in gruppo, all’interno o comunque nelle immediate vicinanze del Parco Valle del Lambro, che ha concesso il patrocinio.
Il progetto – racconta Gian Vincenzo Gatti, presidente dell’associazione Exploratori della Domenica che ha ideato il tutto con la collaborazione dello studio G.Lab. di Giussano – ha origine dal nostro vissuto. Come associazione abbiamo iniziato a occuparci di turismo di vicinato 8 anni fa. Di recente abbiamo anche creato “Sette passi nel mistero”, ovvero 11 avventure tematiche alla riscoperta di Milano insieme a Frigerio Viaggi. Da cosa nasce cosa. Abbiamo pensato che anche qui in Brianza, in modo molto piacevole e per nulla impegnativo era possibile fare muovere i cittadini alla scoperta delle tante ricchezze del nostro territorio: storiche, ma anche naturalistiche. Abbiamo pertanto ripreso una nostra iniziativa di due anni fa (“Alla ricerca del sacro libro”) e l’abbiamo riattualizzata anche alla luce dell’importante esperienza fatta a Milano. Ecco quindi un serial investigativo in giro per la Brianza”.
Il funzionamento del gioco è molto semplice. Punto di partenza il sito www.laletteraperduta.it da cui occorre il kit con la mappa e alcuni enigmi da risolvere. “Ci sono due percorsi da esplorare – spiega Gatti – uno tra Canonica e Agliate e uno a Inverigo. Uno non esclude l’altro. Anzi, per avere possibilità di riuscita è necessario farli entrambi. Alla fine di ogni percorso, infatti, si ottiene una mezza mappa. Facendoli entrambi, insomma, con le due mezze mappe si riesce a capire in quale territorio bisogna recarsi per l’ultima fase dell’insieme, con altri indizi da collezionare ed enigmi da risolvere per arrivare alla lettera perduta che offre lo spunto a tutto il gioco”.
Non c’è un tempo definito per portare a termine la prova. “Ognuno ha i suoi ritmi – commenta Gatti – ci si può fare prendere la mano, o si può decidere di cimentarsi in questo gioco pezzo per pezzo durante i weekend. Non ci sono rivali, a meno che diversi partecipanti non decidano di organizzare due o più gruppi per lanciarsi la sfida, e non c’è nemmeno un limite stagionale. Basta andare sul sito, scaricare il kit, e iniziare quando si preferisce. Con la nebbia autunnale il gioco diventa quasi “gotico”, con l’estate diventa l’occasione per coinvolgere tutta la famiglia. Insomma, è sempre bello”.
In un colpo solo si raggiungeranno più obiettivi: non solo quello della scoperta della Brianza in modo ludico, ma anche capire che ci si può divertire ancora all’aria aperta senza rimanere seduti in poltrona o con un cellulare in mano. “Vuole essere un’attività ‘social’ – conclude Gatti – nel senso che si può anche decidere di partecipare a questa avventura singolarmente, ma così com’è stata pensata porta di più a farlo in piccoli gruppi organizzati. Questo porta a intrattenere relazioni con le altre persone del team. E’ un ‘landgame’ che suggerisco di provare. Appassionante. E poi non dimentichiamo che il territorio della nostra Brianza è davvero spettacolare da percorrere”.
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Agosto 29, 2020