SEREGNO – Lo Sportello telematico per le pratiche edilizie? Strumento moderno, probabilmente utile anche snellire il lavoro degli uffici e per gestire il corposo archivio comunale. A qualcuno, però, fa paura: l’Ordine dei Periti industriali della provincia di Monza e Brianza ha infatti scritto al sindaco Alberto Rossi per chiedere garanzie sulla sicurezza dei dati.
Più di una volta, a quanto pare: perché nella lettera inviata nelle scorse settimane il presidente Roberto Leveni evidenzia di avere già posto le stesse domande con uno scritto dell’11 dicembre, senza ottenere la benché minima risposta.
L’argomento, in effetti, non è ancora stato trattato. Nella presentazione dello Sportello telematico alla stampa e poi ai professionisti del settore erano state fatte altre sottolineature, soprattutto per quanto riguarda il funzionamento, la praticità, la possibilità di caricare poco per volta singoli documenti fino ad arrivare al completamento della pratica. Insomma si era parlato della praticità più che delle problematiche che l’innovazione comporta a livello di gestione dei dati.
Le domande poste dall’ordine professionale all’amministrazione comunale sono molto chiare. Una su tutte: “Lo sportello telematico dei settori tecnici da voi realizzato, cos’è in grado di garantire in termini di sicurezza? Tenuto conto dei numerosi successi delle attività di hackeraggio (anche ai big del digitale e ai sistemi di grandi entità statali), cosa garantite al riguardo?”.
Il presidente dell’ordine professionale, insomma, chiede al sindaco e all’assessore Claudio Vergani, che ha seguito più da vicino l’istituzione dello Sportello telematico, “qual è la protezione dei documenti attuata a garanzia del professionista e del cittadino”.
Dall’Ordine dei Periti industriali si pone l’accento su una problematica molto seria: “Nel malaugurato caso di sfondamento del sistema da parte di hacker, le planimetrie e i dati di tanti cittadini verrebbero in possesso di soggetti non ben definiti”.
La stessa lettera, per conoscenza, è stata spedita anche al consigliere comunale di minoranza Tiziano Mariani (capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”), che ha raccolto quegli stessi interrogativi in una interrogazione già protocollata. Chiedendo inoltre spiegazioni per la mancata risposta alla lettera di dicembre spedita dall’Ordine dei Periti industriali. “Mi sembrano domande legittime – commenta Mariani – che pongono l’attenzione su un tema molto delicato e molto serio. Mi auguro che l’amministrazione comunale possa fornire risposte precise e che l’attivazione dello Sportello telematico non costituisca un salto nel buio. Le conseguenze potrebbero essere devastanti”.