SEREGNO – Il Comune dichiara guerra ai piccioni, mettendo sotto tiro i cittadini: chi non rispetta l’ordinanza firmata dal sindaco Alberto Rossi, per contrastare la proliferazione, rischia di pagare una sanzione fino a 500 euro.
“La presenza di piccioni negli ambienti urbani – si legge nell’ordinanza – può costituire un serio fattore di rischio per la salute pubblica, in quanto i loro escrementi sono ricettacolo di infezioni che possono essere trasmesse all’uomo. La loro proliferazione è favorita dalla possibilità di trovare alimentazione, ricovero notturno e luoghi riparati; in particolare i sottotetti degli immobili lasciati liberamente accessibili ai volatili rappresentano luoghi dove questi fattori trovano piena espressione”.
Di qui la scelta di imporre ai cittadini l’obbligo di schermare con griglie tutti quei sottotetti che possono diventare ricovero ideale per la nidificazione. Allo stesso tempo è richiesto di installare dissuasori dove i volatili sono soliti stazionare. In più, naturalmente, l’obbligo di tenere curati e puliti gli ambienti, provvedendo a effettuare periodiche disinfestazioni che riguardino anche quelle da zecche di piccioni e acari.
“I rischi per l’igiene pubblica derivanti dalla presenza dei piccioni – afferma il vicesindaco Luigi Pelletti, che ha la delega alle Politiche ambientali – sono molto seri. Il Comune, da solo, non ha gli strumenti per contrastare in maniera efficace la problematica. L’ordinanza è lo strumento con cui sollecitiamo la collaborazione dei cittadini per perseguire insieme l’obiettivo di rendere la nostra città più pulita e vivibile”. L’ordinanza è firmata e pubblicata all’Albo pretorio: si tratta dunque di una collaborazione obbligata se si vuole evitare di aprire il portafoglio e sborsare 500 euro.