MILANO – Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito di un’inchiesta del pm Paolo Filippini, ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due donne, rappresentanti legali di tre società.
L’accusa nei loro confronti è di truffa aggravata “per il conseguimento di erogazioni pubbliche” ai danni dell’Inps. Il provvedimento restrittivo è stato messo da Guido Salvini, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano.
Nel corso dell’indagine, in particolare, è emerso che i corsi di formazione erogati dalle tre società lombarde con fondi gestiti dall’Inps, in realtà, erano soltanto fittizi.
Contestualmente è stato eseguito dalla Gdf un decreto di sequestro preventivo per equivalente di oltre euro 1,2 milioni di euro, pari al danno causato all’Inps.