MEDA – La prima sconfitta stagionale della UnipolSai arriva al giorno uno della serie scudetto. Una partita sulle montagne russe, una giostra che i canturini non sanno controllare. Giù nel profondo con il massimo svantaggio a -15 punti, in avvio di secondo quarto, e poi su fino al momentaneo sorpasso negli ultimi 10’ di gioco (45-43): non basta il carattere nel finale per evitare il peggio, due minuti di occasioni sprecate e un po’ di paura. Santo Stefano Avis si aggiudica con merito il primo atto della Finale Scudetto Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) con un 57-54 frutto della grande prova messa in mostra sul parquet del PalaMeda.
I biancoblù pagano un primo quarto giocato sotto le aspettative, iniziato in equilibrio ma poi svoltato concretamente da Sofyane Mehiaoui, il migliore della serata con i suoi 24 punti all’attivo seguito da una buona prova di Jordi Ruiz che colleziona 10 tasselli. Tra le fila dei biancoblù guidano Giulio Papi (23) e Adolfo Berdun (16), con l’argentino che si veste da trascinatore nel finale di terzo quarto, con una tripla a che vale il pareggio del parziale di gioco (43-43). Appuntamento a domani, domenica 12 maggio, alle ore 18.30: al PalaMeda sarà Gara 2.
“Abbiamo vissuto da imbattuti un intero campionato, ma sarebbe stato da ingenui pensare che questa serie scudetto fosse scontata – ha commentato la general manager Silvia Galimberti -. Immagino che i giocatori siano molto consapevoli dell’avversario che hanno di fronte e sono certa che questa serata non sarà vana. Credo profondamente nelle qualità di questo gruppo, dal primo giorno, quando ancora non si era vinto nulla, quindi non mi spaventa un passo falso. È lo sport ed è da qui che si passa per fare di più e meglio, per vincere insomma. Julio Velasco, che in questi giorni ha fatto molto parlare per il suo ritiro, diceva che i vincenti trovano soluzioni, i perdenti solo alibi”.
Apre subito le danze la UnipolSai con il canestro di Ian Sagar a cui risponde prontamente Sofyane Mehiaoui. Il capitano canturino raddoppia con il cronometro fermo a 07’33’’. Dimitri Tanghe pareggia i conti in un avvio di gara molto equilibrato tra le due formazioni. Santo Stefano passa in vantaggio concretizzando un tiro libero sui due a disposizione, seguito dai 4 punti di Driss Saaid. La compagine ospite prende il sopravvento e allunga sul +5 a poco più di 4’ dal termine. Coach Marco Bergna prova a cambiare le carte facendo entrare Giulio Papi e Filippo Carossino al posto di Ian Sagar e Simone De Maggi. Santo Stefano allunga con una tripla di Mehiaoui che colleziona, così, i primi 7 punti della sua gara portando i suoi sul +8 (4-12) a meno di 3’ dal termine. Tanghe ne piazza un altro accompagnato da Sabri Bedzeti. Ci pensa Carossino a segnare il canestro che mancava da ormai 6’ di gioco, confezionando anche il tiro libero a disposizione, riuscendo a spezzare il dominio dei marchigiani che si portano sul 9-21 a fine dei primi 10’ di gioco grazie ai 2 punti dell’onnipresente Mehiaoui, conditi da una super bomba nel finale.
Il secondo quarto si riapre senza differenze: è l’ennesima tripla di Mehiaoui a mettere l’accento sulla sofferenza della UnipolSai, ma i 4 punti di Giulio Papi e i 2 di Adolfo Berdun iniziano a dare respiro ai canturini che da questo momento provano a caricarsi.
Lo fanno con Jacopo Geninazzi e Giulio Papi bravi a riaccendere il match a metà di secondo quarto, con dei canestri che fanno d’anteprima alla tripla di Berdun. Gli avversari non ci stanno e il numero 29 Bedzeti allunga sul momentaneo +8, ridotto subito da Papi. Il canestro di Giordan Ruiz costringe a nuovi cambi per coach Marco Bergna che inserisce Francesco Santorelli e Ahmed Raourahi al posto di Filippo Carossino e Mariana Perez. A poco più di 1’ dalla fine, Giulio Papi riduce la distanza dagli avversari a -6, concludendo a pochi secondi dalla sirena un buon fraseggio che fa concludere il finale di quarto sul 28-32. Non è mancata la reazione dei canturini capaci di andare all’intervallo lungo con il parziale di tempo che sottolinea il 19-11.
Partenza con sprint della UnipolSai che scende sul parquet con la stessa convinzione dell’inizio del secondo quarto. Sono 4 i punti divisi tra Papi e Raourahi che nei primi 5’ di gioco vedono la risposta di Mehiaoui e Bedzeti. Bravo Adolfo Berdun a portare i biancoblù a -2 da Santo Stefano, prima dei 4 punti di Ruiz che trascinano il parziale sul momentaneo 34-40. Tra le fila della UnipolSai, Berdun si veste da trascinatore del match, conducendo un doppio fraseggio di gioco concretizzato in 4 punti, costringendo coach Ceriscioli al time-out sul parziale di 38-41 a meno di 3’ dalla sirena. All’instancabile Mehiaoui risponde ancora Berdun con una super bomba a pochi secondi dal termine che fa esplodere completamente il PalaMeda, portando il risultato sul 43-43 a fine del terzo quarto, in 10’ totali che segnano il parziale di 15-13.
Ultimo quarto che si preavvisa di fuoco per le due formazioni in campo. La buona fase difensiva dei canturini nel primo minuto di gioco permette ai padroni di casa di passare in vantaggio dopo 2 tempi e mezzo giocati a inseguire i marchigiani. Santo Stefano riottiene la guida del match superando la UnipolSai con i 4 punti divisi tra Bedzeti e Mehiaoui che valgono il momentaneo 45-48. Il numero 23 sigilla il suo 24° punto dopo il canestro voluto e trovato da Papi. Il numero 4 canturino segna anche il 49-50 a poco più di 6’ dal termine del match. Momento di forte equilibrio tra la UnipolSai e Santo Stefano, spezzato dal gioco del trio Berdun-Papi-Geninazzi che mandano a segno Santorelli. Enrico Ghione e Giordan Ruiz riportano i marchigiani a +5 sui biancoblù (51-56) quando il tabellone segna 2’41’’. Tanghe indovina anche uno dei due tiri liberi a sua disposizione. La UnipolSai pesca con Papi una tripla che vale il 54-57 a 30’’ dalla fine che rende il pubblico in fiamme dopo i due tiri liberi falliti dal migliore della serata Mehiaoui. Time-out chiamato da coach Bergna e i tentativi di affondo finali non bastano ai canturini per evitare la prima sconfitta stagionale tra campionato e play-off scudetto.