MONZA – Per lei la vita è sempre stata a colori (e questo è già scritto nel suo nome): allegra, energica e solare. Una vivacità che traspariva fin da piccola in quei primi disegni che, sottoposti dal padre al giudizio del grande maestro Giorgio De Chirico, vennero definiti talentuosi. Poi, però, il destino beffardo le ha rubato temporaneamente quei colori, ma non quella passione per il bello e l’arte che sono stati terapeutici nel suo percorso di guarigione.

Una storia carica di emozioni e di sentimenti quella di Rosa Brigati, 64 anni, milanese di nascita ma monzese d’adozione che il 25 maggio dalle 15.30 alle 19.30 sarà protagonista di una mostra nel negozio “Echi di Carta” in via Vette d’Italia 24, nel quartiere di Triante.

Una storia intensa quella di Rosa, norme d’arte Robry, che dopo la maturità classica ha conseguito il diploma alla Scuola d’arte applicata all’industria al Castello Sforzesco di Milano, poi il corso di psicologia del colore alla Scuola Borsa di Monza.

Una decina di anni fa a causa di problemi di salute ha subito un forte (ma fortunatamente momentaneo) calo della vista e l’incapacità di distinguere i colori. Ma malgrado tutto non ha mai rinunciato alla sua tela e ai suoi pennelli. “Anche se non vedevo perfettamente interpretavo – racconta Rosa, ricordando quello che oggi fortunatamente è solo in triste ricordo – In fin dei conti facevo come gli impressionisti: sulla tela portavo quelle impressioni che riuscivo a scorgere”. Anche se le diottrie erano sensibilmente diminuite la fantasia e la creatività di Rosa non sono mai calate, evolvendosi e facendo emergere una ritrovata vitalità. Opere cariche di colori, il rosso in particolare, il suo colore preferito declinato poi nella tonalità del rosa. E ancora azzurro, blu, marrone, giallo e tanta materia che spazia dalle sue medicine ai gettoni, dalle garze ai fili dorati tutti accomunati dalla volontà di trasmettere quell’energia che da sempre la contraddistingue. Tutti ugualmente protagonisti sulle sue tele.

Una vitalità che Rosa declina anche nella poesia, nei racconti, nella musica, nel teatro,  nella realizzazione e decorazione di oggetti d’arredo.

Una passione che ha contagiato anche il quartiere. E’ bastato un post sul gruppo Facebook “Sei di Triante se…” per chiedere di poter esporre  i suoi quadri: immediata l’individuazione di un locale e la collaborazione dello Studio Moda Marina per la realizzazione dei dépliant che Rosa sta distribuendo in città.

Barbara Apicella