MILANO – “Viaggiatori e pendolari pagano due volte: la prima con lo scadimento della qualità della vita e gli enormi disagi subiti, la seconda pagando con i soldi dei contribuenti i mancati introiti e le penali comminate dovuti a queste criticità”. Così Nicola Di Marco, consigliere del Movimento 5 Stelle, commenta il servizio offerto da Trenord, con gli indici di affidabilità pubblicati per trasparenza dalla stessa azienda sul suo sito Internet e con i vari approfondimenti che sono usciti in questi giorni sulla stampa.
“I dati resi noti da un articolo di Business insider – afferma Di Marco – illustrano sul fronte ritardi e soppressioni corse l’ennesima debacle di Trenord anche nei primi 4 mesi del 2019, dopo un 2018 già disastroso. Se infatti il contratto di servizio fra Regione e Trenord prevede come standard una puntualità di almeno il 95% delle corse, nel 2019 l’obiettivo è stato completamente mancato con scostamenti anche di 30 punti percentuali come a febbraio. Sul fronte soppressioni c’è da mettersi le mani nei capelli: nei primi mesi del 2019 sono state 6.234”.
Il consigliere pentastellato spiega di avere depositato ieri, martedì 21 maggio, un’interrogazione: “Chiediamo all’assessore Terzi di riferire in Consiglio regionale e di fronte ai cittadini quali siano i dati in mano alla Giunta relativamente a queste problematiche e quali azioni intenda mettere in campo per risolverle superando la mala gestione del settore che fin qui ha caratterizzato le politiche di Lega e centrodestra. E’ da inizio legislatura che sosteniamo che Trenord soffre di una cronica mancanza di personale, all’origine del disservizio, e di mancati investimenti. Lo abbiamo ribadito anche nell’ultima audizione dei vertici societari, dove abbiamo contestato il metodo di calcolo della puntualità adottato negli ultimi mesi, venendo per questo attaccati dall’assessore Terzi e dall’amministratore delegato. Come M5S continueremo a monitorare la situazione”.