CARATE BRIANZA – Una banca solida, ben radicata nel territorio, che gode della fiducia dei cittadini. E’ questo il ritratto della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza tracciato dal presidente Annibale Colombo a poche ora dell’assemblea dei soci: domani, domenica 26, all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di esercizio 2018 e il rinnovo delle cariche sociali.
“Un 2018 difficile a livello nazionale – afferma Colombo – ma non non possiamo certo lamentarci: chiudiamo con un utile robusto pari a 5,49 milioni di euro. Questo grazie a un aumento della raccolta complessiva e a un adeguato livello di redditività”.
La raccolta globale, per la precisione, è cresciuta del 2,87 per cento arrivando a 3.442 milioni di euro. Bene quella diretta (+1,38 per cento), con una crescita netta di oltre 2 mila nuovi conti correnti che rappresentano un dato tutt’altro che scontato in questo periodo. Molto bene quella indiretta dovuta all’offerta di servizi e capace di registrare una crescita del 5,08 per cento per un volume di 1.396 milioni di euro malgrado le difficoltà che hanno caratterizzato i mercati finanziari.
A dare garanzie, sia al consiglio direttivo sia ai risparmiatori è soprattutto il livello patrimoniale. Gli addetti ai lavori lo chiamano Cet1 (Common Equity Tier), indica la solidità della banca: per la Bcc di Carate Brianza è pari al 14,75 per cento. Di gran lunga superiore a quanto richiesto dall’organo di vigilanza e, addirittura, più alto rispetto alla media bancaria italiana che si attesta sul 13,2 per cento.
C’è però un aspetto che dà particolare soddisfazione al presidente Colombo: “Oltre ai numeri di bilancio mi preme sottolineare il nostro apporto verso il sociale che, anche nell’anno 2018, non è mancato, a conferma di un legame saldo e perdurante con la realtà in cui operiamo: sono oltre 250 gli interventi a sostegno del territorio, tra manifestazioni ed eventi, sponsorizzazioni, pubblicità, erogazioni liberali ed opere di sostegno alla collettività, per una cifra totale vicina ai 2 milioni di euro”.
Nel 2018, infine, un’attività molto importante anche se non risulterà nel bilancio, bensì darà frutto nei prossimi anni: le basi gettate per l’adesione al gruppo Iccrea, avvenuta questa primavera.
“E’ la terza realtà bancaria a livello nazionale per quanto riguarda le dimensioni – conclude Colombo -, rappresenta un nuovo capitolo nella storia della nostra Bcc. Continueremo ad essere quello che siamo sempre stati, ossia una banca del territorio, portando avanti le nostre caratteristiche distintive con la forza e solidità di un grande gruppo bancario nazionale. Il gruppo, costituito da 142 banche di credito cooperativo aderenti per un totale di oltre 2.500 sportelli costituirà a tutti gli effetti la prima banca locale del Paese”.