MONZA – A Monza e Brianza il tasso di occupazione è del 64,7% con un aumento degli addetti, rispetto al 2017, dell’1,7%. Nel 2018 circa 17.500 lavoratori residenti in provincia si sono dichiarati disponibili a lavorare, con un tasso di successo occupazionale del 30%.
Questi alcuni dei dati illustrati giovedì mattina in Provincia in occasione della presentazione del report 2018 sul mercato del lavoro a Monza e Brianza. I dati – elaborati dai ricercatori del Polo Universitario Città di Prato, in collaborazione con la Provincia e Afol Monza e Brianza – fotografano un territorio dove l’occupazione anche con contratti a tempo determinato o altre forme contrattuali spesso per time per le donne. I contratti a tempo indeterminato sono soprattutto appannaggio degli uomini (ma anche di circa il 30 per cento degli under 29).
“Non è tutto oro quello che luccica – ha spiegato Marcello Correra, amministratore unico di Afol Monza Brianza – Resta la componente della disoccupazione femminile e i contratti a tempo determinato”.
I numeri forniscono comunque un’immagine confortante: il tasso occupazionale è aumentato per gli uomini (+2,5%) e i giovani (+1,3%) mentre è in leggera diminuzione tra le donne. Il tasso di disoccupazione nella provincia di Monza è Brianza si è attestato nel 2018 intorno al 6% con un tasso di disoccupazione maschile che raggiunge il 5,4%, quello femminile sale al 6,9% e quello giovanile si attesta al 15,4% con una netta diminuzione rispetto al 2015 quando toccava il 23,5%.
“C’è un percorso di crescita che continua dal 2016 – ha commentato Roberto Invernizzi, presidente della Provincia – ma che non si è ancora consolidato. Il sistema produttivo di Monza e Brianza presenta ancora fragilità”. Tra cui le modalità dei contratti: nel triennio 2016-2018 sono aumentati i contratti (+25% per gli uomini e + 18% per le donne).
A sottoscrivere il contratto a tempo indeterminato sono soprattutto gli uomini (con un’età che va dai 30 ai 49 anni), mentre quelli a tempo determinato restano ad appannaggio delle donne e degli under 29. Inoltre a Monza e Brianza l’anno scorso 120 lavoratori sono stati reinseriti nel mondo del lavoro utilizzando la formula dell’apprendistato non più esclusiva solo dei più giovani. Un dato senza dubbio positivo è quello dell’assunzione delle persone con disabilità: 529 le persone inserite l’anno scorso, più del doppio rispetto al 2010. Inoltre tra le persone disabili che per la prima volta si iscrivono alle liste del collocamento mirato quasi la metà ha più di 45 anni, evidenziando perciò la presenza di persone che per incidenti o malattia nel corso della vita si sono ritrovate a doversi ricollocare sul mercato produttivo in liste speciali.