MONZA – In un’Italia che pare disinteressarsi dell’Europa o, almeno, di chi dovrà rappresentarci in quella sede, il dato brianzolo fa un figurone anche se è tutt’altro che esaltante: 50,36% l’affluenza alle urne registrata alle 19. Qualcosina in più rispetto al 49,18% della volta scorsa. Molto di più rispetto alla media italiana: basti considerare che, alla stessa ora, soltanto cinque regioni hanno superato il 50% di chiamata alle urne.
Naturalmente anche all’interno delle singole regioni ci sono differenze molto marcate, ma dipende anche da quali e quanti Comuni vanno a votare nelle singole province. Da noi si passa dal 58,12% di Bergamo al 47,12% di Sondrio.
La provincia di Monza e Brianza sta nel mezzo, anche qui con differenze notevoli. Tre Comuni, in cui i cittadini sono chiamati a scegliere il sindaco per i prossimi cinque anni, hanno superato il 60%: si tratta di Camparada (61,52%), Briosco (61,31%) e Renate (60,11%). A seguire, tra i risultati migliori, Burago di Molgora (59,75%), Sovico (59,52%), Triuggio (59,38%), Correzzana (59,22%).
Per l’astensione, invece, si segnala invece in particolare il Comune di Limbiate: qui ha votato il 43,14% degli aventi diritto. Ed è già un successo: alle precedenti europee, allo stesso orario, il riscontro era stato del 42,43%. Seconda, per astensione, Cesano Maderno (45,55%), seguita da Nova Milanese (45,70%) che era stata la più bassa nella mattinata. Ancora poco esaltante l’affluenza a Seveso (45,76%), Lissone 46,20% e Seregno (46,50%).