GIUSSANO – Si è svolta con la premiazione dei lavori vincitori del “Il tuo dolore nel mio dolore”, la Giornata del Sollievo, istituita dal Consiglio dei Ministri nel 2001 per promuovere e testimoniare, attraverso idonee informazioni e tramite iniziative di sensibilizzazione e di solidarietà, la cultura del sollievo della sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il percorso vitale, non potendosi giovare di cure destinate alla guarigione.
Il concorso riservato agli studenti del liceo artistico giussanese è stato promosso da Arca, l’associazione per la cura, l’assistenza dei malati terminali attiva da trent’anni in hospice e sul territorio della Brianza in collaborazione con l’Asst di Vimercate. Vincitrice del premio è risultata la studentessa Selene Nevoso di 4AD con la foto dal titolo “Lasci il segno”; al secondo posto, si è piazzata Benedetta Salto di 5° B, indirizzo Arti figurative con la scultura “Senza titolo” e al terzo, Daniele Davi di 5 C con la fotografia “In punta di piedi”. A tutti e tre sono andati buoni acquisto (rispettivamente da 500, 300 e 200 euro) da consumare per l’acquisto di materiali e strumenti ad uso scolastico.
Nel suo breve discorso di ringraziamento, Il presidente di Arca, Mario Caspani si è congratulato con i ragazzi, con la preside Paola Nobili e con gli insegnanti sia per la quantità che per la qualità e lo spessore dei lavori pervenuti, aggiungendo quanto sia stata difficile la selezione e l’individuazione delle opere da premiare.
Complessivamente, alla commissione giudicatrice sono pervenute 110 foto, 10 sculture e 7 dipinti. Altri tre premi straordinari sono stati assegnati ad Anna Bassignani, Giulia Jovino e Cecilia Pisano. Alla cerimonia, tenutasi nell’area soggiorno dell’hospuce del presidio Ospedaliero “Carlo Borella” oltre ai responsabili e ai volontari di Arca, hanno partecipato il sindaco uscente di Giussano, Matteo Riva, e il direttore dell’hospice, Matteo Beretta.
Al termine, merenda a buffet e visita alla mostra per una riflessione collettiva sull’importanza del sollievo dal dolore fisico e morale.