GUANZATE – Era economico e aveva un gran successo. Il distributore di carburante self service scovato in città dalla Guardia di Finanza, però, era soprattutto abusivo. Wra molto rudimentale, con un container contenente due cisterne cariche di 2.500 litri di gasolio di contrabbando affidate ad un ‘improvvisato’ benzinaio.
Secondo i finanzieri operava “in completa evasione delle imposte sulle accise e in violazione alle norme sulla sicurezza”. Oltre alle contestazioni di natura amministrativa, tra cui quella del contrabbando (fattispecie depenalizzata nel 2016), la Finanza ha denunciato tre persone per ricettazione, mancato pagamento dell’accisa ed ‘irregolare circolazione dei prodotti sottoposti ad accisa’.
I litri di carburante venivano erogati a un prezzo fra un euro e un euro e 20 centesimi “in pieno regime di concorrenza sleale nei confronti dei distributori autorizzati”.