BRUGHERIO – Terzo appuntamento con la sesta edizione della stagione dei concerti per organo a cura di “ImagoMagi” e “Antiqua Modicia”, organizzata con la Comunità Pastorale Epifania del Signore e con il Comune di Brugherio. Oggi, domenica 2 giugno, alle 17 il concerto di Irene De Ruvo, direttore artistico della rassegna, che eseguirà musiche di F.Correa de Arauxo, W.Boyce, J.Stanley, G.B.Pescetti, D.Scarlatti.
Protagonista indiscusso lo storico organo Livio Tornaghi, una tra le testimonianze più importanti della scuola musicale della Brianza, custodito nella Chiesa di San Bartolomeo insieme alla preziosa teca con le reliquie dei Santi Magi.
De Ruvo, dopo essersi diplomata in organo, clavicembalo e pianoforte, ha conseguito il biennio superiore in organo con il massimo dei voti. Ha partecipato a numerosi corsi di prassi d’esecuzione organistica con maestri di fama internazionale. Si è specializzata a Basilea (CH) nel repertorio barocco con il maestro J.C. Zehnder ed ha seguito i corsi di direzione d’orchestra con il maestro P. Gelmini.
Ha tenuto concerti presso importanti sedi culturali in Italia e all’estero (Spagna,Francia, Germania, Austria, Lituania e Giappone). È organista titolare dell’organo meccanico Livio Tornaghi (1850) della chiesa di S. Maria al Carrobiolo di Monza.
Nel 2011, per l’etichetta Stradivarius, ha pubblicato un cd che la vede protagonista, in qualità di direttore al clavicembalo, dell’ensemble strumentale La Concordanza da lei fondato, nell’esecuzione dei Concerti Grossi di Georg Muffat; nel 2016, per l’etichetta Arcana – Outhere ha pubblicato il CD con l’integrale delle opere per organo di Giovanni Battista Dalla Gostena e ha curato per Il Levante l’edizione critica delle musiche. In qualità di ricercatrice e musicologa, nel 2004 ha partecipato al convegno internazionale di studi sulla Milano Spagnola organizzato dal Conservatorio di Como, e nel 2009 al convegno di studi sull’arte organaria dei Lingiardi pavesi organizzato dall’Università di Pavia. Nel 2013 ha pubblicato il volume scritto a quattro mani con Mario Manzin, “La tradizione organaria nel territorio monzese”, primo studio approfondito sulla scuola organaria lombarda e monzese, dalla metà del 700 alle ditte organare tuttora attive sul territorio.
L’ingresso al concerto, come sempre, è gratuito.