MILANO – Sono 66 mila le imprese dell’economia creativa in Lombardia e 321 mila Italia al 2019. Questi i dati forniti dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e che fotografano un’impresa lombarda molto creativa.
Milano è protagonista con 32 mila (seconda a livello nazionale Roma con 28 mila): in Lombardia, seguono Brescia con 6 mila, Monza, Bergamo e Varese con 5 mila, Como con 4 mila. Gli addetti sono 404 mila in regione su 1,5 milioni nazionali, di cui 303 mila concentrati a Milano. Cresce il settore in regione, +0,7% in un anno mesi e + 2,6% dal 2014, più che in Italia (+0,4% e +1,8%). Milano ha una economia sempre più creativa cresce di + 1,5 per cento in un anno e di +7 % in cinque anni. In Italia. Prima Milano con 32 mila imprese, +7% in cinque anni, poi Roma con 28 mila, +7%, Napoli con 15 mila, +8%, Firenze e Torino con 12 mila, Prato, Bari e Padova con 7 mila, Brescia, Vicenza, Bologna, Treviso con circa 6 mila.
“L’artigianato artistico e i settori collegati rappresentano un comparto significativo per le imprese milanesi – commenta Marco Accornero, componente di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Il nostro territorio e in particolare Milano hanno infatti una specializzazione in questi ambiti legati alla creatività, che ci rende conosciuti nel mondo”.
“Nell’anno dedicato a Leonardo ricordiamo l’importanza del legame tra creatività e saper fare, tra arte e impresa, alla base di buon gusto e qualità, stile e utilità – aggiunge Vincenzo Mamoli, componente di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Si tratta di fattori centrali per creare mode e trend apprezzati a livello internazionale”.
Tra i settori in crescita musica, film e cinema, app, ricerca, professionisti (1429 imprese a Milano, +14% in cinque anni, 2093 in Lombardia, +10%, 10.536 in Italia, +8%).
Bene anche la tecnologia informatica con lo sviluppo di app e software (6124 imprese a Milano, +20% in cinque anni, 11.089 in Lombardia, +15%, 45.402 in Italia, +14%), la ricerca (657 imprese a Milano, +23% in cinque anni, 1105 in Lombardia, +30%, 5.490 in Italia, +34%), le attività di professionisti (1979 imprese a Milano, +21% in cinque anni, 4532 in Lombardia, +12%, 18.446 in Italia, +12%).
Forte la presenza delle donne, sono il 23% in Lombardia, il 25% in Italia, il 20% a Milano. Sono poi il 7% i giovani a Milano e in Lombardia e l’8% in Italia e il 9% gli stranieri a Milano e in Lombardia, 11% in Italia. Da Leonardo all’impresa, ecco i marchi storici delle imprese che si sono ispirate al genio. Sono conservati nell’Archivio storico della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
I progetti, i prototipi, le opere di ingegneria idraulica , i disegni e le invenzioni di Leonardo sono fonte di ispirazione per le imprese milanesi nei marchi di fine ‘800 e inizio ‘900. La Gioconda diventa il simbolo di un’acqua minerale purgativa dei primi del ‘900 con tanto di posologia per ottenere effetti benefici.
La facciata del Castello Sforzesco appare nel marchio di una cioccolata di una ditta milanese, mentre molti sono i marchi dedicati al volo, dall’immagine dell’elica che si staglia sopra le guglie stilizzate del Duomo all’aereo con il volante proiettato “verso l’avvenire”. Ma ci sono anche l’ingranaggio simbolo di modernità di un’industria manifatturiera di Monza, la bicicletta di una ditta milanese, l’auto d’epoca di un’impresa del lodigiano. I Navigli, il porto di Milano e il brevetto per gli elevatori idraulici.
Tra l’800 e il ‘900 si collocano anche documenti come la mappa del porto di Milano, del Naviglio Martesana e i progetti di collegamento dei Navigli ai laghi Maggiore e di Como nonché a Genova tramite un canale navigabile grazie al brevetto degli elevatori navali (1920) di un inventore milanese. Archivio storico, i marchi d’impresa ispirati ad artisti e scienziati, da Volta ad Einstein.
Oltre alla Gioconda c’è il marchio che riproduce la Tessitrice di Paolo Veronese o quelli ispirati allo stile Liberty e l’immagine della donna creata dal famoso cartellonista Dudovich per la Società Anonima Forniture Elettriche. Sempre sul tema dell’elettricità l’effigie di Alessandro Volta compare in un marchio dedicato all’amaro “Elettrico” tra cavi e vibrazioni mentre conservata in archivio c’è anche la lettera firmata dal padre di Einstein, consegnata nel 1899 alla Camera di Commercio per dichiarare l’apertura di un suo negozio di dinamo e motori elettrici in via Bigli a Milano.
L’Archivio storico della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi conserva documentazione che risale all’anno 1299 e arriva fino al 1960. E’ suddivisa in diverse sezioni, secondo il periodo storico. Si trova in via Meravigli 9/b (4° piano) ed è aperto al pubblico per la consultazione di documenti dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30.